ROMA – I mini ospedali, o maxi ambulatori, con medici disponibili sette giorni su sette e 24 ore su 24. Una novità, che potrebbe cambiare la sanità italiana, che è contenuta nel decreto legge in materia di salute approvato dal Consiglio dei ministri dopo 6 ore di riunione. Decreto legge, dunque, e non disegno di legge come era trapelato alla vigilia. Una differenza sostanziale e non solo tecnica: il disegno di legge è soggetto a modifiche in Parlamento e segue un iter molto più lungo rispetto al decreto che invece viene approvato direttamente dal governo, come avvenuto in Consiglio mercoledì sera.
Decreto, a dire il vero, svuotato e impoverito. Fra le macerie della riforma della Sanità proposta dal ministro Renato Balduzzi, la modifica che potrebbe veramente cambiare la vita di chiunque abbia un medico di famiglia è l’introduzione del mini ospedale sotto casa. Un maxi ambulatorio aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, dove sarà possibile trovare l’infermiere che ti ricuce una ferita, il pediatra che ti dice se il bambino ha qualcosa di più di una normale febbre, lo specialista (ortopedico, oculista, otorinolaringoiatra…) che può farti delle diagnosi, il laboratorio che può farti delle analisi.
Una risorsa per evitare di congestionare i pronto soccorso e gli ospedali. Una novità che però potrebbe restare sulla carta se le Regioni, “nel limite delle risorse finanziarie loro assegnate” non trovassero i fondi per le “dotazioni strumentali” dei mini ospedali.
Il ministro Balduzzi, in conferenza stampa, ha sintetizzato i provvedimenti del decreto, tra cui nuove regole sull’intra moenia. In particolare il ministro ha annunciato più durezza sulla tracciabilità, per evitare che l’intra moenia sia, di fatto, uno strumento alternativo all’assistenza ospedaliera “tradizionale”.
I commenti sono chiusi.