Depressione maschile? Può trattarsi di un calo del testosterone

ROMA, 15 GIU – La depressione maschile può dipendere da un calo del testosterone, che svolge anche un ruolo sostanziale in un gran numero di processi cognitivi del cervello. E' quanto emerge da una serie di ricerche sull'ormone maschile presentate in questi giorni a Roma, in occasione dei 30 anni della prima cattedra di andrologia dell'universita' italiana, istituita alla Universita' La Sapienza di Roma nel 1982. Sono oltre 15milioni gli italiani over 40 anni interessati ad un possibile calo del testosterone (dati Istat), mentre l'ipogonadismo (una inadeguata secrezione di ormoni sessuali) colpirebbe il 23,3% degli uomini dai 40 agli 80 anni.

"Di depressione maschile si parla poco ma il problema e' comune soprattutto negli uomini dai 55-60 anni di eta'. Se ne parla inoltre solo dal punto di vista psichiatrico ma e' anche un problema endocrino legato al calo della produzione di testosterone che avviene progressivamente con l'invecchiamento", spiega Andrea Lenzi, direttore della sezione di Fisiopatologia Medica ed Endocrinologia alla Universita' di Roma Sapienza.

"Talvolta basta un semplice dosaggio del tasso di testosterone nel sangue per scongiurare anni di quasi inutili impasticcamenti con gli antidepressivi", aggiunge Emmanuele A. Jannini, Coordinatore del corso di laurea in sessuologia all'universita' degli Studi dell'Aquila.

Gestione cookie