I livelli di testosterone tendono a diminuire con l’etĆ negli uomini, un fenomeno naturale che puĆ² avere diverse implicazioni per la salute. Recenti studi suggeriscono una possibile relazione tra livelli di testosterone e il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Un nuovo studio ha riportato che livelli piĆ¹ elevati di testosterone possono ridurre significativamente il rischio di diabete di tipo 2 negli uomini sotto i 65 anni, specialmente in quelli che sono in sovrappeso o obesi. Tuttavia, questi benefici non sembrano estendersi agli uomini di etĆ superiore ai 65 anni.
Testosterone, l’abbassamento con l’etĆ
Il testosterone ĆØ l’ormone sessuale maschile che svolge un ruolo cruciale in numerosi processi corporei, inclusi il mantenimento della massa muscolare, la produzione di globuli rossi, e la regolazione del desiderio sessuale. Con l’avanzare dell’etĆ , i livelli di testosterone iniziano a diminuire naturalmente, un fenomeno che inizia intorno ai 30 anni e continua a ridursi progressivamente. Questo declino puĆ² portare a una serie di effetti collaterali, come una diminuzione della massa muscolare e della densitĆ ossea, aumento del grasso corporeo, e potenziali problemi di salute metabolica come il diabete di tipo 2.
Testosterone dibete 2, lo studio
Uno studio recente, presentato all’ENDO 2024, il meeting annuale della Endocrine Society a Boston, ha esplorato la relazione tra i livelli di testosterone e il rischio di diabete di tipo 2. Il ricercatore capo, Mahesh Umapathysivam dell’UniversitĆ di Adelaide in Australia, ha guidato un team che ha analizzato i dati di 1.315 uomini, di etĆ compresa tra 35 e 85 anni, che non erano in trattamento con testosterone, nĆ© affetti da diabete o cancro all’inizio dello studio. Dopo un periodo di cinque anni, 110 partecipanti avevano sviluppato il diabete di tipo 2.
I risultati dello studio hanno mostrato che gli uomini con livelli piĆ¹ elevati di testosterone nel sangue avevano un rischio significativamente ridotto di sviluppare il diabete di tipo 2 rispetto a quelli con livelli piĆ¹ bassi, ma solo per gli uomini sotto i 65 anni. Questa scoperta ĆØ significativa perchĆ© suggerisce che mantenere livelli piĆ¹ alti di testosterone puĆ² avere un effetto protettivo contro lo sviluppo del diabete di tipo 2 in questa fascia di etĆ .
PerchƩ il testosterone non aiuta dopo i 65 anni?
I ricercatori non hanno riscontrato benefici rilevabili del testosterone sul rischio di diabete di tipo 2 negli uomini di etĆ non superiore ai 65 anni. Una possibile spiegazione ĆØ che, con l’avanzare dell’etĆ , gli uomini affrontano una serie di cambiamenti metabolici e comorbiditĆ che possono influenzare la sensibilitĆ all’insulina e la gestione del glucosio nel sangue. Come ha spiegato Steve Gendron, PhD, specialista in immunologia ed endocrinologia, la diminuzione naturale del testosterone con l’etĆ puĆ² significare che gli uomini piĆ¹ anziani non hanno abbastanza dell’ormone per respingere efficacemente il diabete di tipo 2.
Gendron ha illustrato questa situazione paragonando il testosterone a una batteria che, con il passare del tempo, non ha piĆ¹ la carica sufficiente per affrontare tutti i problemi di salute che si accumulano con l’etĆ , come malattie cardiache e riduzione della massa muscolare. Inoltre, il corpo potrebbe non rispondere piĆ¹ efficacemente al testosterone, rendendo difficile per l’ormone esercitare i suoi effetti benefici sul metabolismo.
L’Importanza della gestione del peso e dello stile di vita
Mahesh Umapathysivam ha sottolineato che mantenere un peso sano, fare attivitĆ fisica regolarmente ed evitare l’alcol sono strategie fondamentali per mantenere normali livelli di testosterone e prevenire il diabete di tipo 2. Questi cambiamenti nello stile di vita non solo aiutano a mantenere livelli ormonali sani, ma contribuiscono anche a migliorare la sensibilitĆ all’insulina e a ridurre il rischio complessivo di diabete.
Jamin Brahmbhatt, un urologo di Orlando Health in Florida, ha aggiunto che il declino del testosterone negli uomini anziani ĆØ dovuto non solo al naturale invecchiamento, ma anche a un aumento delle comorbiditĆ e dei cambiamenti metabolici legati all’etĆ . Questi fattori influenzano la sensibilitĆ all’insulina, rendendo ancora piĆ¹ cruciale l’adozione di uno stile di vita sano per gestire il rischio di diabete.
Il ruolo degli integratori di testosterone
La questione se gli uomini dovrebbero assumere integratori di testosterone per prevenire il diabete di tipo 2 ĆØ complessa. Gli esperti, come Gendron e Brahmbhatt, consigliano di consultare un medico prima di prendere qualsiasi decisione riguardo agli integratori di testosterone. Anche se il testosterone potrebbe aiutare gli uomini piĆ¹ giovani a ridurre il rischio di diabete di tipo 2, ĆØ importante considerare che l’ormone ĆØ solo una parte dell’equazione.
Brahmbhatt ha spiegato che gli uomini non dovrebbero assumere integratori di testosterone a meno che non siano stati diagnosticati con bassi livelli di testosterone e presentino sintomi di carenza. Ć essenziale consultare un operatore sanitario che possa determinare la linea d’azione appropriata basata sulle linee guida cliniche e sulle esigenze individuali del paziente.
Altri modi per ridurre il rischio di diabete di tipo 2
Oltre al mantenimento di livelli adeguati di testosterone, ci sono vari modi per ridurre il rischio di diabete di tipo 2. Mantenere un peso sano, fare esercizio fisico regolarmente, seguire una dieta equilibrata, evitare l’eccessivo consumo di alcol e gestire lo stress sono tutte pratiche che possono aiutare a prevenire il diabete. Brahmbhatt ha sottolineato che questi fattori legati allo stile di vita non solo contribuiscono a prevenire il diabete, ma aiutano anche a mantenere livelli normali di testosterone, creando un ciclo benefico.
Adottare una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi sani puĆ² migliorare la sensibilitĆ all’insulina e contribuire a mantenere un peso corporeo sano. L’esercizio fisico regolare, che include sia attivitĆ aerobica che esercizi di resistenza, puĆ² migliorare la gestione del glucosio nel sangue e aiutare a mantenere la massa muscolare, che tende a diminuire con l’etĆ .
Con il progredire della ricerca, ĆØ possibile che le linee guida attuali sulla terapia sostitutiva del testosterone vengano riviste per includere indicazioni piĆ¹ ampie. Brahmbhatt ha spiegato che il testosterone svolge un ruolo vitale nei processi metabolici, compreso il metabolismo del glucosio e dei grassi. Livelli piĆ¹ elevati di testosterone possono migliorare la sensibilitĆ all’insulina e ridurre la massa grassa, entrambi fattori cruciali nella prevenzione del diabete di tipo 2.
Tuttavia, ĆØ importante considerare che la terapia sostitutiva del testosterone non ĆØ priva di rischi. Gli effetti collaterali possono includere l’aumento del rischio di malattie cardiovascolari, apnea del sonno e alterazioni della fertilitĆ . Pertanto, la decisione di intraprendere una terapia sostitutiva del testosterone dovrebbe essere presa con cautela e sotto la supervisione di un medico.
Sebbene lo studio presentato all’ENDO 2024 abbia fornito importanti indicazioni sulla relazione tra livelli di testosterone e rischio di diabete di tipo 2, sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno questa connessione. Studi futuri potrebbero esplorare come altri fattori, come la genetica, l’ambiente e lo stile di vita, influenzano l’efficacia del testosterone nella prevenzione del diabete. Inoltre, sarebbe utile indagare se esistono interventi specifici che possono aumentare i livelli di testosterone in modo naturale e sicuro.