Diabete di tipo 2: dormire meno di 6 ore a notte aumenta i rischi di prendere la malattia

Dormire meno di sei ore a notte potrebbe aumentare il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. una malattia cronica caratterizzata da elevati livelli di glucosio nel sangue. E’ spesso dovuta a precedenti casi in famiglia, dal peso e dall’inattività ma secondo gli esperti anche chi soffre d’insonnia può sviluppare la malattia. Il SUN riferisce che dalle ricerche dell’University of Bristol è emerso che le persone con difficoltà a dormire nel sangue avevano livelli di glucosio più alti.

Insonnia e diabete di tipo 2

Gli esperti già in precedenza avevano scoperto dei collegamenti tra il diabete e il sonno. Uno studio del 2018 aveva rilevato che perdere solo una notte di sonno aumenterebbe il rischio di diabete. Gli esperti di Bristol hanno confrontato i livelli elevati di zucchero nel sangue con la frequenza dei sintomi dell’insonnia. Ai partecipanti è stato chiesto se avevano problemi a dormire o se si svegliavano nel cuore della notte. È stato chiesto loro di rispondere con “solitamente”, “a volte”, “raramente” o “mai” e quante ore dormissero durante la notte.

Hanno anche chiesto loro per quanto tempo dormissero ogni notte in ore. Una breve durata del sonno classificata come inferiore a sei ore rispetto a chi dormiva tra le sette e le otto ore. Una lunga durata del sonno è stata classificata come più di nove ore. Ad ogni persona chiesto anche di registrare la frequenza con cui avvertiva la sonnolenza diurna e se si trattava di una persona mattiniera o di un nottambulo. I partecipanti erano 336.999, di cui il 54% donne, con un’età media di 56,9 anni. Hanno scoperto che il 28% delle persone intervistate soffriva di insonnia.

Cosa dicono gli esperti

Lo studio, pubblicato su Diabetes Care, ha affermato che il trattamento dell’insonnia potrebbe innescare un calo dei livelli di zucchero nel sangue. Il ricercatore senior, James Liu, ha dichiarato: “Abbiamo stimato che una cura  efficace contro l’insonnia potrebbe comportare un abbassamento maggiore della glicemia maggiore rispetto a un trattamento che riduce il peso corporeo di 14 kg in una persona di altezza media. Ciò significa che circa 27.300 adulti nel Regno Unito, di età compresa tra 40 e 70 anni, con frequenti sintomi di insonnia non avrebbero il diabete se la loro insonnia fosse curata”.

Curare l’insonnia può essere difficile e a chi ne soffre è prima consigliato di provare ad andare a letto alla stessa ora ogni sera. Quindi svegliarsi alla stessa ora la mattina. Altre cure includono sonniferi, terapia ormonale e terapia cognitivo comportamentale. Gli esperti di Diabetes UK hanno affermato che il nuovo studio fornisce importanti spunti sul collegamento sonno e diabete di tipo 2. Faye Riley è Research Communications Manager presso Diabetes UK, ha affermato che lo studio indica quanto un sonno insufficiente può causare livelli di zucchero nel sangue più elevati e potrebbe avere un ruolo diretto nello sviluppo del diabete di tipo 2. Ha spiegato: “Ciò potrebbe essere d’aiuto a prevenire o gestire la malattia. Tuttavia, è importante ricordare che il diabete di tipo 2 è una patologia complessa, con molteplici fattori di rischio. Seguire una dieta alimentare sana ed equilibrata, essere attivi e dormire a sufficienza sono componenti essenziali per vivere tutti in buona salute. Comprese le persone a rischio o che convivono con il diabete di tipo 2″.

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