Il diabete potrebbe dipendere anche da alterazioni della flora intestinale (microbiota), infatti in una ricerca pubblicata sulla rivista Cellular and Molecular Gastroenterology and Hepatology si è visto che la malattia è legata alla presenza di batteri che, lasciata la loro sede naturale, ”invadono” le pareti del colon danneggiandole.
Un altro studio pubblicato su Nature Medicine mostra che il farmaco per eccellenza usato contro il diabete (metformina) agisce proprio modificando la composizione della flora intestinale del paziente. Quest’ultima ricerca è stata condotta da Fredrik Bäckhed dell’accademia Sahlgrenska in Svezia.
Il ruolo dei batteri intestinali
Condotto da Benoit Chassaing alla Georgia State University, il primo studio prende le mosse da analoghe ricerche su animali i cui si vedeva un collegamento tra alcuni batteri del microbiota che andavano ad insediarsi e danneggiare la parete di rivestimento del colon e sindrome metabolica o diabete.
Gli esperti Usa hanno studiato 21 diabetici che – per semplici screening preventivi – erano stati sottoposti a una colonscopia. Le pareti del loro colon sono risultate ‘infiltrate’ da batteri della flora intestinale, con conseguente infiammazione che potrebbe interferire con il funzionamento dell’insulina (l’ormone che regola la glicemia) e quindi promuovere il diabete.
Lo studio
Nello studio svedese è stata analizzata la flora intestinale di un gruppo di pazienti cui era stato appena diagnosticato il diabete e si è visto che la composizione del loro microbiota era diversa prima e dopo l’inizio delle cure a base di metformina. Inoltre gli esperti hanno visto che laddove il farmaco risulti meno efficace, il paziente presenta un microbiota con composizione diversa, segno che è proprio la flora intestinale che in qualche modo media il funzionamento della medicina.
Ulteriori studi serviranno a caratterizzare se e quali siano i batteri del microbiota che hanno un ruolo attivo nella malattia. Non è esclusa la possibilità di arrivare un giorno a trattare il diabete con la modificazione della flora intestinale, ad esempio attraverso il trapianto di microbiota.