Dieta post quarantena: i trucchi per perdere i kg accumulati senza soffrire Dieta post quarantena: i trucchi per perdere i kg accumulati senza soffrire

Dieta post quarantena: i trucchi per perdere i kg accumulati senza soffrire

ROMA – Chi in quarantena non si è riscoperto panettiere, pizzaiolo, chef o pasticcere, alzi la mano. Sono tanti gli italiani che durante il lunghissimo periodo di lockdown hanno sfogato la propria ansia tra i fornelli. 

E così ora ci troviamo a fare i conti con i kg di troppo. Ma dopo le restrizioni della Fase 1, i sacrifici a tavola della Fase 2 suonano quasi come una beffa crudele.

A venirci incontro è Manon Khazrai, docente di Scienze dell’Alimentazione del Campus Bio-Medico di Roma, che al quotidiano la Repubblica consiglia alcuni trucchi per perdere peso in modo più indolore.   

I trucchi per dimagrire

Mettere un cucchiaino di zucchero in meno nel caffè, ad esempio, significa risparmiare circa 16 calorie. Considerando una media di 2 al giorno si arriva a 224 calorie in meno in una settimana.

Lo stesso dicasi per latte e yogurt. Un bicchiere di latte intero da circa 200 grammi contiene 128 calorie, ma se parzialmente scremato si scende a 92. Risparmio settimanale 252. Numeri simili valgono per lo yogurt.

E l’olio? Un cucchiaio di evo pesa ben 90 calorie, se ne usiamo la metà per l’insalata, magari aggiungendo limone o aceto, risparmiamo 45 calorie al giorno. In una settimana 315.

La dieta

Veniamo quindi al regime alimentare. Qui Kharzai suggerisce la moderazione, nulla è vietato.

“Non è pensabile mangiare solo proteine per dimagrire più in fretta  – spiega – o rinunciare a ogni tipo di carboidrato per mesi, ma bisogna arrivare a un compromesso sensato”.

I carboidrati, meglio integrali, “si possono ridurre, tenendo conto che spesso nelle ricette in cui sono protagonisti ci sono anche i grassi, poi consiglio di privilegiare quelli a basso indice glicemico, come legumi, riso integrale o parboiled, e si possono aumentare un po’ le proteine”.

Attenzione alla frutta: “Il rischio di esagerare è dietro l’angolo – spiega l’esperta a Repubblica – Perché è buona, fresca, ricca di sali minerali, ed estremamente gratificante”.

Ma non è esattamente un toccasana: “Vanno benissimo le 2-3 porzioni al giorno delle linee guida, ma una porzione è una fetta di melone, non mezzo melone. Perché ci sono comunque gli zuccheri”.

Stessa storia per i formaggi: “Le linee guida indicano 100 grammi una-due volte a settimana per i formaggi freschi e 50 grammi per gli stagionati, tipo grana e parmigiano. Ma non considerate il formaggio uno stuzzichino da aperitivo”.

E in ogni caso l’aperitivo “al massimo una volta a settimana, perché gli alcolici sregolano il comportamento alimentare e si tende a mangiare di più anche dopo l’aperitivo”.

L’attività fisica

In ogni caso non si può fare a meno del movimento, ora che finalmente ci è concesso.

“Bisogna tornare a camminare – dice l’esperta – almeno mezz’ora al giorno per gli anziani, che rischiano di perdere la massa magra e quindi i muscoli”.

“I giovani possono camminare a passo più sostenuto, per non sovraccaricare la articolazioni, o anche fare una corsetta leggera”.

Vanno bene anche cyclette, l’ellittica o il tapis roulant “almeno finché non ci si sentirà sicuri e a proprio agio in palestra”.

Infine non dimenticare l’acqua: “Almeno 8-10 bicchieri al giorno”. (Fonte: Repubblica).

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