Disturbi ossessivi, ne soffre 1 mln di italiani: allarme per i giovani

ROMA – Colpisce quasi un milione di italiani, per una percentuale pari al 2-3% della popolazione e con un'incidenza massima intorno ai 15 e ai 25 anni. Si tratta del disturbo ossessivo compulsivo, il cosiddetto DOC, un disturbo mentale poco conosciuto ed estremamente invalidante, che tende a cronicizzarsi e che riduce le capacità lavorative e di contatti.

Oggi, però, esiste una buona possibilità di raggiungere una qualità di vita soddisfacente affidandosi alle terapie di provata efficacia che, avvertono gli psichiatri, non vanno identificate nei soli psicofarmaci. E' l'indicazione degli esperti in occasione del secondo meeting internazionale sul disturbo ossessivo compulsivo, che si conclude oggi presso La Cittadella di Assisi (PG).

''La deontologia – afferma Francesco Mancini, direttore della Scuola di Psicoterapia Cognitiva APC- SPC – richiede agli specialisti di offrire ai pazienti solo quei trattamenti che si sono dimostrati efficaci per la risoluzione di questo disturbo. Tutti griderebbero allo scandalo se non si usassero i protocolli evidence-based in oncologia, eppure questo è ciò che accade abitualmente in psicoterapia".

Ad oggi, sostengono gli esperti presenti al meeting, ''le terapie cognitivo comportamentali sono quelle che si sono distinte di più per efficacia, quanto i farmaci, e in particolare rappresentano il trattamento elettivo per il DOC. Nel campo della salute mentale, invece, si assiste ormai da tempo al dilagare dell'uso degli psicofarmaci''.

La situazione, rilevano gli esperti, ''è completamente diversa in Gran Bretagna: valutati gli altissimi costi economici dei disturbi mentali non curati adeguatamente, per una perdita del Pil pari a 17 miliardi di sterline nel 2007, si è stabilito che nel servizio pubblico devono essere somministrati solo trattamenti di provata efficacia sperimentale. Sono così stati stanziati 3,7 milioni di sterline per l'avvio della formazione di 10mila psicologi in terapia cognitivo-comportamentale''.

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