ROMA – Pancia sempre gonfia? Potrebbe non essere un problema di peso o di flora intestinale sotto stress, ma trattarsi di un tumore all’ovaio. L’ipotesi è più probabile soprattutto dopo la menopausa e nelle over 50: in questo periodo della vita è bene non trascurare sintomi anche banali come gonfiori addominali.
Eppure da uno studio condotto nel Regno Unito dalla organizzazione caritatevole Target Ovarian Cancer è emerso che solo una donna su tre con questi sintomi si rivolge al medico. E’ ancora poco noto il fatto che una pancia gonfia può essere sintomo di un tumore all’ovaio, il sesto tipo di cancro più diffuso tra le donne ed uno tra i più letali, proprio a causa della diagnosi che nella stragrande maggioranza dei casi avviene in fase avanzata. Così a cinque anni dalla diagnosi è vivo solo il 38 per cento delle pazienti.
Solo in Italia, ricorda il Corriere della Sera, nel 2017 sono stati registrati 5.200 nuovi casi di tumore all’ovaio, la maggior parte dei quali nelle donne in menopausa, e circa 3mila sono stati fatali.
Come ha spiegato Nicoletta Cerana, presidente di Alleanza contro il Tumore Ovarico (Acto onlus), “secondo le nostre statistiche più recenti, circa 6 italiane su 10 non conoscono questo tumore e non sanno riconoscerne i seppur vaghi sintomi. Tanto più che la malattia, nelle fasi iniziali, non dà segnali chiari e quando questi compaiono la malattia ha ormai cominciato a diffondersi agli organi circostanti e le probabilità che le cure abbiano successo sono poche. Le aspettative di vita aumentano però se si riesce ad avere una diagnosi precoce”. Anche perché in fase iniziale può bastare l’intervento chirurgico per estirpare il tumore.
Ma quali sono i sintomi? Li racconta bene Andrea Oliver, una donna inglese di 54 anni che ha partecipato al sondaggio britannico:
“Avevo la pancia così voluminosa che sembravo una gestante all’ottavo mese di gravidanza, ma pensavo di essere stressata. Poi ho iniziato ad avere bruciori urinari e un’eccessiva necessità di fare pipì e, credendo di avere la cistite, bevevo molto e prendevo medicinali da banco. Poi sono arrivati i dolori addominali, ma credevo tutto facesse parte di un periodo particolarmente ansioso, durante il quale mangiavo anche troppo. È stato il mio curante, durante una visita fatta per altri motivi, a ipotizzare potessero essere indizi di un carcinoma ovarico”.
Del resto le donne che si trovano di fronte ad una situazione simile reagiscono in maggioranza allo stesso modo: si mettono a dieta, iniziano a fare sport, assumono farmaci da banco per combattere questi sintomi, ma solo un terzo va dal medico. Un’altra diagnosi sbagliata riguarda la sindrome del colon irritabile, che provoca gonfiori addominali. In quel caso le pazienti intraprendono una dieta priva di glutine, che certo non è la soluzione.