ROMA – La migliore pubblicità alla sua dieta Pierre Dukan l’ha avuta la mattina del 29 aprile 2011. Quel giorno a Londra una sposa faceva il suo ingresso in chiesa seguita da migliaia di fotografi e telecamere e miliardi di spettatori in mondovisione. Quel giorno il mondo ha scoperto che il segreto della linea di Kate Middleton era la dieta Dukan. Passa un anno e, notizia freschissima, il 16 maggio scorso il dottor Dukan viene radiato dall’Ordine dei medici francesi su sua domanda.
Non si sa il perché di questa scelta, ma la notizia fa in breve il giro di case e uffici di ogni angolo del mondo perché milioni sono i seguaci del medico francese. E la radiazione riporta in prima pagina l’eterna questione riguardo la dieta iperproteica di Dukan: fa male o no? Certo, se la duchessa Middleton ha dato alla questione un’impronta decisamente “chic”, a giudicare dalle testimonianze di chi l’ha fatta la Dukan nasconde qualche effetto collaterale piuttosto “cheap”: in molti denunciano problemi di stipsi e un’aumentata aggressività dovuta al vorace consumo di carne.
In un anno, ovvero da quanto Kate Middleton, divenuta nel frattempo duchessa di Cambridge, è stata investita anche del titolo involontario di testimonial del regime alimentare Dukan, la dieta ha fruttato al suo inventore parecchi milioni. Perché le regole in questione si vendono in libreria, sotto forma di libro con inclusi consigli alimentari e ricette. L’indotto del dottor Dukan comprende anche un sito specificatamente dedicato disponibile in tutte le lingue conosciute, con ricette, forum, consigli personalizzati e dritte sul fitness da abbinare all’alimentazione.
Il successo di Dukan? Dipende dal fatto che milioni di persone sono andate oltre la domanda “fa male o no?” per finire a chiedersi: “funziona o no?”. E la risposta, un anno dopo Kate Middleton e milioni di copie vendute, è che sì, funziona. Lo dicono proprio coloro che l’hanno provata e sono tantissimi: in ogni ufficio, condominio, casa, parrocchia, palestra, negli ultimi 12 mesi sono comparse percentuali considerevoli di “dukaniani”, quasi una nuova fede. Una fede che impone proteine ogni giorno sotto forma di carne, pesce, uova e latticini. Abbinate a verdure a giorni alterni solo dopo aver superato la fase di attacco (che dura da 3 a 10 giorni secondo i chili da perdere). Per il resto: niente carboidrati, niente frutta, niente legumi, niente condimenti come l’olio d’oliva, zero dolci e l’assoluta abolizione degli alcolici. Il tutto per la durata della dieta che in certi casi può richiedere parecchi mesi.
Soddisfatti, i dukaniani, ma a quanto pare incuranti delle critiche che medici di ogni provenienza hanno espresso sulla Dukan. Un parere che sintetizza il punto di vista di molti dottori è quello di Michele Carruba, direttore del Centro di studio e ricerca sull’obesità dell’Università di Milano: “Dukan usava un approccio con una dieta iperproteica che fa perdere peso perché produce un accumulo di corpi chetonici, e questo provoca nausea e riduce l’appetito. Le persone a questo punto non mangiano perché hanno disgusto del cibo, inoltre i corpi chetonici sono dannosi per i reni e alla lunga possono procurare danni reali. Normalmente chi perde peso con una dieta di questo tipo lo fa per 2-3 settimane, poi si stufa e riacquista il peso perduto. Se si continuasse più a lungo, i rischi sarebbero più marcati, specie quello di avere problemi renali”.
I medici in sostanza consigliano la classica dieta “poco ma di tutto” e insistono a dire che, una volta reintrodotto il piatto di pasta a pranzo, i benefici di una dieta iperproteica vanno a farsi benedire. Difficile o “disgustosa” che sia, la Dukan è amata perché funziona. I pareri raccolti, online e di persona, insistono su alcuni “pro”: perdita di peso reale e rapida. Una dieta tutto sommato facile: non ci sono quantità, mangi quando hai fame, naturalmente tra i cibi consentiti. Il che pare abbia aumentato la vendita al dettaglio di bresaola. Il “dukaniano” lo riconosci perché a metà mattina o nel mezzo del pomeriggio, apre il frigo e ingurgita quantità di “affettati magri” (bresaola o tacchino arrosto) direttamente dalla confezione. Non perdi tono muscolare, viste le proteine ingurgitate.
I “contro”? Non mancano anche quelli, ma i dukaniani visti i chili persi ci passano sopra con allegria. L’effetto negativo più riscontrato, tra uomini e donne, è la stitichezza. Mangiare praticamente solo carne o tonno ha l’immediato effetto di contrarre le visite alla toilette. Altro effetto negativo: l’aumentata aggressività. Questa dieta in effetti somiglia molto al regime alimentare di un felino di grandi dimensioni e si capisce perché il dukaniano medio tenda, a quanto pare, a perdere le staffe assai rapidamente. Non solo. Qualche testimone parla anche di valori sballati nelle analisi. Molti hanno ammesso di non averle fatte, alcuni di aver trovato valori perfetti anche dopo mesi di Dukan, ma qualcuno ha trovato qualche sorpresa. Come un aumento dei valori di acido urico e azotemia. In questo caso significa che reni e fegato iniziano a risentirne. Altro aspetto non trascurabile è la spesa: mangiare filetto o salmone tutti i giorni non è esattamente alla portata di tutti.
Su internet i forum dedicati si sprecano. I più chiedono pareri medici e le risposte sintetizzano quasi sempre i pro e i contro appena visti. Poi ci sono i seguaci alla famelica ricerca di ricette. E qui viene fuori un’altra difficoltà. La dieta è stata creata da un francese e le ricette proposte non sono proprio alla portata dei palati italiani. Insomma, passi rinunciare alla lasagna la domenica, ma le “prelibatezze” del dottor Dukan annoverano anche ricette come: coniglio alla senape con indivia stufata, cavolo bianco ai frutti di mare, capesante alla vaniglia, uova strapazzate con crema chantilly e uova di salmone.
Riassumendo, chi l’ha provata dice che la Dukan funziona. Ma l’agognata forma fisica prevede sacrifici non trascurabili, come la rinuncia all’amatissima pasta, e effetti collaterali imprevedibili. Magro e tonico, il seguace-Dukan soffre però di stipsi e dimostra alla lunga marcate tendenze antisociali. Funzionerà, ma quanto ad “appeal” la dieta Dukan è da bocciare.
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