Età, cervello conta più degli anni: “sentirsi” giovani combatte invecchiamento

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Dicembre 2013 - 06:02 OLTRE 6 MESI FA
Età, cervello conta più degli anni: "sentirsi" giovani combatte invecchiamento

Età, cervello conta più degli anni: “sentirsi” giovani combatte invecchiamento

ROMA – Gli anni non contano se ci si sente giovani. Non solo un modo di dire: l’età anagrafica ha il suo peso, ma essere attivi sia a livello fisico che cerebrale aiuta a combattere l’invecchiamento. Il mantra, spiega Edoardo Boncinelli sul Corriere della Sera, è mangiare bene ma con moderazione, fare sport e mantenere attivo il cervello.

A confermarlo sono due ricerche, la prima è stata pubblicata sulla rivista Population and Development Review e mette in relazione l’età “reale” con la salute, tasso di disabilità, funzioni cognitive. L’altra invece arriva dalle pagine della rivista British Medical Journal, che studiando le coppie di gemelli ha evidenziato come tra i due vive più a lungo quello che si sentiva, e appariva, più giovane.

Boncinelli spiega che due sono i fattori importanti per una “giovinezza protratta”:

la progettualità e l’attività. Mai chiudersi gli orizzonti e sentire il proprio futuro accorciarsi. Dietro abbiamo una vita e perché non pensare di averla anche davanti? Se c’è la passione, ovviamente, e magari più passioni. In fondo è la passione che dà spessore alla nostra vita e ne determina la dimensione reale: non necessariamente una vita lunga, ma una vita piena, libera e calda, e in questo il cervello conta molto. A fronte del dilagare di consigli di tutti i tipi per invecchiare meglio, il mio motto è: «Mangiare di tutto con moderazione, fare sport senza esagerare, adoperare il cervello senza paura di esagerare»”. 

Soprattutto, scrive Boncinelli, non bisogna mai trascurare la propria salute:

“Non mangiare troppo né troppo poco, bere con moderazione e non fumare, sono i punti essenziali, ma anche andare dal medico e curarsi. Non curarsi è da stupidi, non da eroi. Ascoltare i consigli del medico e farsi le analisi prescritte. Sembra ridicolo, ma molti appassiscono tristemente per non avere osservato queste elementari precauzioni, magari facendosi forti del fatto di essere sempre stati sani. Avere buoni geni non guasta certamente, ma avere un buon rapporto con se stessi è ancora più importante”.