ROMA – E’ pronto il Regolamento sulla fecondazione eterologa: messo a punto dal ministero della Salute, è stato ora trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni. Il provvedimento fissa ‘paletti’ precisi, alcuni dei quali già indicati nelle linee guida sull’eterologa approvate dalla Conferenza delle Regioni nel settembre 2014.
Primo limite è quello dell’età dei donatori: è fissata tra 18 e 40 anni per gli uomini e tra 20 e 35 anni per le donne. Stabilito anche il numero massimo di nati per ogni donatore: le nascite non potranno essere più di dieci, tranne particolari deroghe legate alla possibilità di avere fratelli biologici.
Il Regolamento stabilisce inoltre nel dettaglio le procedure per la selezione del donatore, al quale è garantito l’anonimato, ed i test ai quali dovrà sottoporsi per prevenire il rischio della trasmissione di malattie infettive o genetiche. Sarà obbligatoria una consulenza genetica scritta e sono vietate le donazioni fino al quarto grado di parentela. Il Regolamento passerà quindi al vaglio del Consiglio di Stato e delle commissioni parlamentari di competenza, prima della pubblicazione in gazzetta. L’obiettivo è dare regole precise e uniformi a tutti i Centri di procreazione assistita sul territorio.