Famiglie in crisi, niente bimbi dai dentisti: costa troppo, rinuncia 1 su 3

ROMA – La crisi arriva sulla poltrona del dentista. Una famiglia su tre non riesce più a curare i figli a causa della crisi. Le richieste di apparecchi per i denti sono crollate del 40% nel 2012 e sono circa 2 milioni i bimbi che rischiano danni ai denti, avvisa Congresso Nazionale del Collegio dei Docenti di Odontoiatria. Un fenom

La crisi, dopo avere costretto adulti e anziani a rinunciare a protesi, impianti e dentiere, ora porta quindi anche a trascurare la salute orale dei più piccoli. Oggi sono 5 milioni i bambini fra i 5 e i 14 anni avrebbero bisogno di un apparecchio ortodontico.

In Italia il 90-95% dell’assistenza odontoiatrica è privata e se i genitori portano i bimbi dal dentista per una prima visita, rinunciano alle cure dopo aver visto il prezzo salato dei preventivi delle spese mediche.

In difficoltà anche il Servizio sanitario nazionale, dove le richieste di dentisti sono aumentate del 20%. Una situazione al collasso, con 3.500 dentisti che operano nel pubblico ed erogano 4 milioni di prestazioni l’anno. Antonella Polimeni, presidente del Collegio degli odontoiatri, ha spiegato: “Le poltrone nell’Ssn sono meno di 2.800 e l’alto costo delle prestazioni rende difficile un’offerta adeguata”.

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