Fans, farmaci anti-infiammatori levano il dolore, ma bucano lo stomaco…

Pubblicato il 18 Dicembre 2012 - 11:36| Aggiornato il 10 Dicembre 2020 OLTRE 6 MESI FA
Fans, farmaci anti-infiammatori levano il dolore, ma bucano lo stomaco…

ROMA – I fans ti levano il dolore, ma ti bucano lo stomaco. Reflusso esofageo, vomito, gastrite e ulcere. I farmaci anti-infiammatori fanno “pagare” cara la loro prestazione, per questo l’attenzione del paziente deve essere rivolta anche agli effetti collaterali. Specialmente se il paziente è italiano, e di fans abusa rispetto ai “compagni” di dolore europei. I fans sono farmaci anti infiammatori non steroidi e vengono usati anche come analgesici, contro il dolore, e come antipiretici, per far abbassare la febbre.

Il principio attivo da cui nacquero i fans è l’acido acetolsalicilico, immancabile in ogni casa provvista di armadietto dei medicinali e che trovate sotto il nome più comune di aspirina. Ma a “pagare” le conseguenze del passato dolore è lo stomaco, motivo per cui ogni medico (e ogni nonna) si raccomanda di assumere l’aspirina sempre dopo aver mangiato.

L’aspirina fu però solo il principio dell’avvento dei fans nella storia dei farmaci e molte sono le molecole e i principi attivi di questi farmaci. Tutti con effetti collaterali, spesso molto seri. Se lo stomaco è il primo a mal digerire l’assunzione di fans, poi ci sono i reni, il cuore e la pressione sanguigna e le piastrine.

Gli effetti collaterali, spiega Repubblica nell’inserto Salute, sono legati al meccanismo di inibizione delle prostaglandine:

“Il danno è insito nella modalità d’azione dei FANS, che inibiscono in definitiva le prostaglandine, sostanze deputate a regolare il flusso sanguigno dell’organo. Esistono diverse classi di prostaglandine e la loro modulazione è complessa: in sintesi, quando vengono inattivate si riduce il flusso sanguigno nell’organo, Nel rene questa situazione determina una riduzione della filtrazione e della diuresi, con conseguente aumento del volume circostante (sovraccarico salino). La pressione sanguigna sale e il cuore si affatica”.

Poi ancora la diminuzione del numero di piastrine nel sangue, le cellule che aiutano la coagulazione, la riduzione di leucociti neutrofili, tipologia di globuli bianchi, fino all’anemia con la diminuzione dei globuli rossi che trasportano ossigeno e ferro nel sangue.

Non va poi sottovalutata l’eventuale ipersensibilità e allergia al singolo principio attivo, che può causare orticaria, edema, rinite, asma e nei casi più gravi anche shock anafilattico. Infine c’è il fegato, che regola il metabolismo degli zuccheri e si occupa della rimozione delle sostanze tossiche nel sangue. Per lui i Fans rappresentano un carico di “lavoro” importante e affaticato altera i livelli di transaminasi.

Nonostante gli effetti collaterali siano seri e noti, in Italia nel luglio scorso è stato segnato un record di consumo di questi farmaci, spiega Repubblica. Pubblicizzati e venduti anche nelle parafarmacie, svolgono il loro compito contro il dolore in modo efficace e tempestivo. Ma forse è bene ricordare cosa si rischia: la pillola andrà anche giù con lo zucchero, se volete attutire il colpo allo stomaco, ma il retrogusto sarà comunque amaro per chi esagera nel suo uso.