Fecondazione eterologa, Italia senza donatrici: ovociti dalle cliniche estere

Fecondazione eterologa, Italia senza donatrici: ovociti dalle cliniche estere
Fecondazione eterologa, Italia senza donatrici: ovociti dalle cliniche estere

MILANO – La fecondazione eterologa in Italia ha ricevuto il via libera dalla sentenza della Corte Costituzionale, ma non ha donatrici. Per questo motivo le cliniche estere cominciano ad arrivare nel paese per “importare” gli ovociti.

A Milano ha aperto una sede l’Institut Marquès, una clinica di Barcellona che punta al business italiano dei donatori. Un istituto che dopo le visite in Italia, porte le future mamme ad impiantare gli embrioni nella sede spagnola. Operazione che ha un costo tra i 2mila e i 3mila euro.

Il problema, spiega Simona Ravizza sul Corriere della Seraè legato a questioni etiche:

“Per trovare donne disposte a donare i propri ovuli (sottoponendosi a pesanti trattamenti ormonali e a un intervento chirurgico per il prelievo), bisognerebbe riconoscere un premio di solidarietà. Un rimborso in denaro che copra almeno le giornate perse. Ma la soluzione è contestata da chi teme di creare, in questo modo, lo sfruttamento delle donne in difficoltà economiche”.

Così le cliniche estere arrivano in Italia per quello che già vedono come un business emergente:

“A Milano, in pieno centro, ha appena aperto un ambulatorio spagnolo. È l’Institut Marquès di via Pallavicino, costola dell’omologa clinica di Barcellona, alla quale si rivolgono duemila coppie italiane all’anno. L’istituto offre un programma chiamato « Just for transfer », che prevede lo svolgimento a Milano delle visite mediche, delle ecografie di controllo e soprattutto del congelamento del campione di seme che viene spedito al laboratorio di Barcellona, dove sarà poi fecondato con gli ovociti donati dalle spagnole. Così le pazienti dovranno recarsi a Barcellona, solo per poche ore, per il trasferimento degli embrioni”.

La Ravizza spiega che la clinica non ha risposto a domande sul costo, che si aggira tra i 2mila e i 3mila euro, e sul suo sito internet scrive:

“«Considera che se esegui il trattamento nella nostra clinica di Milano puoi viaggiare e tornare da Barcellona il giorno del transfer e non c’è bisogno di passare la notte in un hotel – si legge sul sito internet -. Secondo i nostri ultimi studi, il riposo dopo il transfer non è necessario né aumenta le possibilità di gravidanza. Per questo, puoi volare al mattino da Milano o qualunque altra città e tornare comodamente a casa la sera, con voli diretti a meno di 100 euro»”.

Se in Italia non si pagano i donatori, in Spagna chi dona ovociti può ricevere fino a 900 euro:

“«È un atto di solidarietà. Ma è permesso un compenso economico, per coprire le spese di mobilità, assenza dal lavoro, eccetera – si legge sempre online -. Noi riconosciamo 900 euro. Le donatrici di ovuli si assegnano in base anche alle caratteristiche fisiche della coppia ricevente»”.

 

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