"Fine pandemia di Covid-19 nell'estate del 2022": è la previsione dell'epidemiologo francese Didier Pittet "Fine pandemia di Covid-19 nell'estate del 2022": è la previsione dell'epidemiologo francese Didier Pittet

“Fine pandemia di Covid-19 nell’estate del 2022”: è la previsione dell’epidemiologo francese Didier Pittet

La fine della pandemia di Covid-19 non arriverà prima dell’estate del 2022: è questa la previsione dell’epidemiologo Didier Pittet, presidente dell’organismo nazionale francese incaricato di valutare la gestione della crisi scatenata dall’epidemia di coronavirus Sars-CoV-2. 

Fine della pandemia di Covid: il parere di Pittet

Secondo Pittet, però, si tornerà a teatro prima di allora, così come si potranno riprendere “altre attività sociali”. 

“E’ nell’estate del 2022 che si potrà tracciare un vero e proprio bilancio della situazione e tutto sarà più facile”, ha dichiarato su France Inter il professor Pittet, presidente dell’organismo nazionale francese incaricato di valutare la gestione della crisi da Covid-19 in Francia.

Le previsioni sulla fine della pandemia di Covid

I prossimi due mesi, ha proseguito, saranno delicati “perché siamo ancora in inverno e sappiamo che i virus respiratori amano questo periodo”.

Poi ci sarà la campagna di vaccinazioni e si potrà trarre “un primo bilancio all’inizio dell’estate”. “Ma poi ci avvieremo verso l’autunno e ci saranno sicuramente altre varianti, forse ci vorranno altri vaccini, bisognerà superare un autunno che non sarà ancora un autunno normale”.

Le varianti del coronavirus spaventano

A preoccupare gli esperti di tutto il mondo è soprattutto il proliferare di sempre nuove varianti. Al momento quelle più diffuse sono la cosiddetta inglese, la sudafricana e la brasiliana. In Italia, in particolare, la variante al momento più diffusa è la inglese, individuata per la prima volta in Kent, Regno Unito, lo scorso settembre.

Ma nell’ultima settimana sono stati riconosciuti anche tre casi della cosiddetta varianza scozzese, una variante della variante inglese. Un caso è stato individuato in una bambina a Trieste, mentre altri due casi sono stati registrati in Lombardia, in provincia di Varese. 

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