MILANO – Dimenticate i tempi in cui i formaggi venivano proibiti in qualunque dieta che volesse tutelare linea e salute. Perché adesso si è scoperto che i formaggi, e il gorgonzola in particolare, fanno bene, e possono persino allungare la vita, proteggendo il cuore dalle malattie cardiovascolari. Il merito è tutto della spermidina, una particolare sostanza contenuta anche nel latte materno (oltre che nello sperma umano, come fa capire il nome).
Secondo quanto è emerso da uno studio condotto dalla Equipe 11 Labellisée Ligue Contre le Cancer di Parigi e pubblicato sulla rivista Nature Medicine, infatti, un maggior consumo di spermidina è associato ad un minor rischio cardiovascolare e ad un minore tasso di ipertensione.
La spermidina non è nuova agli scienziati a caccia di un ‘elisir di lunga vita’, infatti in precedenti studi su animali più semplici (lieviti, moscerini e vermi) la molecola aveva già dimostrato i suoi effetti sulla longevità.
In questo nuovo lavoro gli esperti hanno aggiunto spermidina all’acqua dei topolini da laboratorio, iniziando l”integrazione’ dietetica quando i topi erano già grandi, corrispondenti a individui di 45-50 anni. La spermidina è risultata allungare la vita degli animali e ha mostrato effetti cardioprotettivi, aumentando anche la funzionalità del cuore in topolini anziani.
Gli esperti hanno poi stimato la quantità di spermidina presente nella dieta di 800 persone e hanno scoperto che a consumi più elevati di questo nutriente corrisponde un minor rischio di insufficienza cardiaca e altre malattie cardiovascolari e un minor rischio di pressione alta, soprattutto tra i maschi.
Oltre che nei formaggi, la sperimidina è presente anche nei semi di soia, fegato di pollo, piselli, mais, molluschi e crostacei.