Il fantacalcio fa male alla salute mentale. Lo studio dell’Università di Nottingham Trent

Il fantacalcio fa male alla salute mentale? Forse sì. A dirlo, chiaro e tondo, è uno studio condotto dall’Università inglese Nottingham Trent, pubblicata sulla rivista Human Behavior and Emerging Technologies e riportata dal Guardian.

La ricerca ha coinvolto circa 1.995 giocatori provenienti da 96 Paesi. E la tesi dello studio è semplice: il fantacalcio rende ansiosi e fa male all’equilibrio mentale.

I numeri

L’età media delle persone intervistate nello studio è di 33 anni e quasi il 96% ovviamente è di sesso maschile. Un quarto degli intervistati (24,6%) ha spiegato che il gioco ha causato un leggero peggioramento del loro umore.

Il dato però raddoppia se si prendono in considerazione i giocatori che possiamo considerare professionisti, cioè quelli che dedicano più tempo al fantacalcio (e che corrispondono al 20,8% del totale). Tra questi, il 34% ha affermato di provare almeno una lieve “ansia”, mentre il 37% ha affermato che il gioco ha interrotto le loro vite, causando ciò che i ricercatori hanno chiamato “deficit funzionale”.

Le parole dell’esperto

“Per molti allenatori virtuali vincere è difficile e la sconfitta può influire sull’umore di una persona – ha spiegato al Guardian Luke Wilkins, uno degli autori dell’analisi -. Il nostro studio mette in evidenza i benefici che il fantacalcio può portare, ma avverte anche sui potenziali aspetti negativi. Si dovrebbe fare di più per monitorare la quantità di tempo dedicata a questo gioco”.

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