Quali sono i segnali che indicano le prime fasi di un infarto? Riconoscerli immediatamente è essenziale per recuperare al meglio. Un infarto può causare un arresto cardiaco ma sono due cose molto diverse, che spesso vengono confuse. Secondo quanto riportato dal SUN, una nuova campagna del SSN britannico ha rilevato che tre persone su quattro pensavano si trattasse della stessa malattia.
I segnali di un infarto
Questi i primi segnali di un infarto:
- dolore al torace – una sensazione di pressione, pesantezza, oppressione o schiacciamento.
- dolore in altre parti del corpo: la sensazione è che il dolore si stia diffondendo dal torace alle braccia (di solito è colpito il braccio sinistro, ma può interessare entrambe le braccia), mascella, collo, schiena e addome.
sensazione di stordimento o vertigini - sudorazione
- respiro corto
- nausea o vomito
- un opprimente stato d’ansia (simile a un attacco di panico)
- tosse o respiro sibilante
Il dolore al torace solitamente è forte ma alcune persone avvertono solo un fastidio lieve, simile all’indigestione.
Sia negli uomini che le donne il sintomo più comune è il dolore al torace queste ultime possono avere altri sintomi come mancanza di respiro, nausea/vomito, dolore alla schiena o alla mascella.
Differenza tra infarto e arresto cardiaco
Un infarto si verifica quando si blocca l’afflusso di sangue al cuore, il che lo priva di ossigeno comportando gravi problemi. Un arresto cardiaco è diverso: di solito si verifica all’improvviso e la persona perde rapidamente conoscenza. Il cuore si ferma, non sono presenti pulsazioni e purtroppo non ricevendo un rapido intervento le persone muoiono in pochi minuti. Un infarto può portare a un arresto cardiaco.
Peter Dale, conduttore di Soccer AM su Sky Sports, ha avuto un infarto a 36 anni. Ha ricordato: “In quel momento non sapevo di avere i sintomi di un infarto. “Quella mattina sono tornato a casa dopo aver giocato a calcio pensando di avere un’indigestione, non mi sentivo bene ed entrambe le braccia hanno iniziato a sentirsi insensibili.
“Sono riuscito a mandare un messaggio a mia madre che ha chiamato un’ambulanza e solo quando sono arrivati i paramedici ho capito che si trattava di un infarto. Le persone devono essere consapevoli dei sintomi. I primi segnali non sono sempre gravi, ma se si verificano è bene chiamare immediatamente il servizio di emergenza sanitaria. Agire rapidamente mi ha salvato la vita”.