Intolleranze alimentari, i test acchiappa-soldi: un decalogo dei medici Intolleranze alimentari, i test acchiappa-soldi: un decalogo dei medici

Intolleranze alimentari, i test acchiappa-soldi: un decalogo dei medici

Intolleranze alimentari, i test acchiappa-soldi: un decalogo dei medici
Intolleranze alimentari, i test acchiappa-soldi: un decalogo dei medici

ROMA – Diagnosticare una intolleranza alimentare non è sempre facile e sono molte le fake news e i test inaffidabili dispensati in farmacie, erboristerie e anche centri medici a costi esorbitanti. Per questo motivo gli allergologi hanno deciso di stilare un decalogo per proteggere la salute dei pazienti, e anche il portafoglio, dai test “acchiappa-soldi”.

Le intolleranze alimentari sono spesso accusate, e a torto, di essere la causa di qualsiasi patologia: dal gonfiore addominale all’obesità e la calvizie. La soluzione, secondo chi realizza i test inaffidabili, è quella di eliminare drasticamente dalla dieta alcuni alimenti. Una soluzione sbagliata, che sensibilizza ancora di più il paziente, e può comprometterne la salute inducendo gravi carenze alimentari a seguito di diete troppo ristrette.

Per chi si affida a riviste e a Google a caccia di sintomi e cure, il rischio è quello di dare retta alle lusinghe di queste moderne sirene che promettono- e a volte anche ottengono, ma a prezzo di gravi carenze nutrizionali e compromissione anche irreversibile dello stato generale di benessere- la perdita dei ‘sette chili in sette giorni’ del repertorio della commedia all’italiana può però costare caro. E, a farne le spese, oltre che il portafoglio, è soprattutto la salute.

Ora, a fare chiarezza, arriva un decalogo condiviso dalla Federazione nazionale degli ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri – Fnomceo e dalle principali società scientifiche di settore. Il Decalogo, che porterà l’imprimatur del Ministero della salute, sarà presentato in anteprima assoluta venerdì 16 febbraio, nell’ambito dell’incontro “La comunicazione della salute al tempo delle fake news: il ruolo del giornalista quale ‘garante’ dell’informazione”, che si terrà, dalle 14 alle 18, presso l’Auditorium del Dicastero di Lungotevere Ripa 1. A ripercorrerne la nascita e gli obiettivi saranno Gianluigi Spata, componente del Comitato Centrale Fnomceo, Antonio Caretto – Presidente Adi (Associazione Italiana Dietetica e nutrizione Clinica) e Barbara Paolini – Vicesegretario Adi. Cosi’ in un comunicato la Fnomceo. Spata e Caretto hanno spiegato:

“L’intento di questo decalogo è quello di stimolare l’attenzione della popolazione, attraverso dieci piccole regole, su questa tematica, in modo da evitare di incorrere nell’errore di false diagnosi e terapie e diete inappropriate. La condivisione del Decalogo da parte delle maggiori Società Scientifiche che si occupano del problema, della Federazione degli Ordini dei Medici e del Ministero della Salute vuole sottolineare l’importanza del documento e rafforzare il messaggio”.

Ecco, di seguito, i firmatari del Decalogo: Ministero della Salute; Federazione Nazionale Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO); Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (Adi); Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri (Aaiito); Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Ospedalieri (Aigo); Associazione Medici Diabetologi (Amd); Associazione Nazionale Dietisti (Andid); Società Italiana Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (Siaaic); Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (Siaip); Società Italiana di Diabetologia (Sid); Società Italiana di Nutrizione Umana (Sinu); Società Italiana di Nutrizione Pediatrica (Sinupe); Società Italiana di Obesità (Sio).

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