La bambina che non poteva smettere di ridere. Colpa di un tumore

La bambina che non poteva smettere di ridere. Colpa di un tumore
La bambina che non poteva smettere di ridere. Colpa di un tumore

ROMA – Continuare a ridere: ogni pochi minuti, qualunque cosa succeda, avere uno scoppio di risa. Era quello che succedeva ad una bambina colombiana di sei anni. Non perché fosse particolarmente allegra o divertita, ma perché era affetta da un tumore cerebrale. Non grave, fortunatamente: si trattava di un amartoma, una lesione congenita diversa dai veri e propri tumori benigni, e che può essere rimossa, come nel caso della piccola che ora è tornata a ridere solo quando qualcosa fa davvero ridere.

A capire che qualcosa non andava e che non si trattava di follia o di superficialità è stato il dottor José Liders Burgos Zuleta, radiologo all’Università di La Paz, riferisce il Corriere della Sera. 

Il medico ha sottoposto la piccola ad una risonanza magnetica del cervello, in modo da capire se vi fosse qualcosa a causare le continue risate. In un primo tempo Burgos Zuleta che la causa fossero delle crisi epilettiche che si manifestavano sotto forma di risate e dovevano essere provocate da qualcosa di organico.

Infatti era qualcosa di organico alla base di tutto: un amartoma che premeva sul lobo temporale del cervello della bimba provocando le crisi. Una volta sottoposta ad un intervento chirurgico, la bambina ha smesso di avere le strane crisi di riso.

 

 

 

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