La pillola anti-calvizie che fa ricrescere i capelli caduti a causa “alopecia areata”

La pillola anti-calvizie che fa ricrescere i capelli caduti causa "alopecia areata"
Alopecia areata

ROMA – Gli uomini e le donne anche giovani he hanno perso in parte o del tutto la propria chioma e che soffrono di una particolare forma di calvizie, la cosiddetta ‘alopecia areata’ vedono realizzarsi un sogno: un farmaco, già approvato per altre malattie dall’organo di controllo sulle medicine statunitense FDA, è riuscito in 4-5 mesi di terapia a far ricrescere i capelli di un piccolo gruppo di individui colpiti dalla malattia, una causa diffusa di calvizie.

Il farmaco – chiamato ruxolitinib – è stato sperimentato in un primo studio pilota i cui risultati sono stati resi noti sull’ultimo numero della rivista Nature Medicine. Il risultato positivo dello studio clinico, condotto presso il Columbia University Medical Center, corona anni di sforzi e di ricerche di un gruppo di scienziati capitanato da Raphael Clynes e Angela Christiano che, passo dopo passo, è riuscito ad individuare meccanismi e cause dell’alopecia areata e così finalmente a trovare una possibile soluzione,così tanto attesa. L’alopecia areata è una forma di calvizie abbastanza diffusa: si stima riguardi il 2% della popolazione, colpisce lei e lui in egual misura e può comparire a tutte le età, con grave disagio psicologico per le ovvie conseguenze estetiche della malattia che determina la caduta di capelli e a volte anche dei peli di ciglia, sopracciglia, barba o altre parti del corpo.

In precedenti studi – il principale pubblicato quattro anni fa – gli esperti Usa hanno individuato un segnale molecolare ‘errato’ che richiama a livello dei bulbi piliferi – dove si forma e si rigenera continuamente il capello – cellule immunitarie da altri distretti dell’organismo. Queste cellule vanno ‘in tilt’, attaccano il follicolo e fanno cadere i capelli, spesso in modo repentino e rapido. Sotto l’attacco sferzato dal sistema immunitario il follicolo si addormenta e non riesce più a far crescere un nuovo capello. Ad oggi non c’è alcuna cura per l’alopecia areata.

I ricercatori hanno in seguito identificato il particolare set di cellule immunitarie che produce tale devastazione sulla chioma e quindi hanno compreso quali farmaci – una famiglia di immunosoppressori chiamati JAK inibitori – potessero contrastare tale impropria reazione immunitaria. In particolare hanno deciso di usare il farmaco ruxolitinib che è già in uso clinico con altre indicazioni. L’esito di queste ricerche si è dimostrato positivo, con risultati ottimi sulla testa per ora di pochi pazienti che nel giro di 4-5 mesi hanno visto ricrescere la propria chioma. Il trattamento resta efficace a lungo: i capelli non sono più caduti anche dopo mesi dall’interruzione del trattamento. Si tratta solo di uno studio clinico pilota ma vi è la volontà di estenderlo a un maggior numero di persone colpite, concludono gli autori del lavoro.

 

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