Leucemia linfoblastica acuta Leucemia linfoblastica acuta

Leucemia linfoblastica acuta, unʼeccessiva igiene può favorire la malattia nei bambini

Leucemia linfoblastica acuta
Leucemia linfoblastica acuta, unʼeccessiva igiene può favorire la malattia nei bambini

ROMA – Proteggere eccessivamente i bambini dal punto di vista igienico, secondo una nuova ricerca può far sviluppare in chi è geneticamente a rischio, la leucemia linfoblastica acuta (LLA). [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] I ricercatori hanno analizzato una serie di studi, tra cui uno in cui i topi geneticamente predisposti alla LLA e vissuti in ambienti privi di germi, quando esposti a batteri e virus comuni hanno sviluppato la patologia.

Una precedente ricerca indica inoltre che i bambini che vanno al nido hanno il 30% in meno di probabilità di sviluppare la LLA poiché entrano in contatto con coetanei che hanno altre infezioni oppure hanno fratelli grandi che li espongono a germi: in entrambi i casi, rafforzano il sistema immunitario.

Mel Greaves, dell’Institute of Cancer Research a Londra e autore principale dello studio ha evidenziato un legame diretto tra l’eccessiva igiene e il rischio di malattia e aggiunto che “la  maggior parte dei casi di leucemia infantile è probabilmente prevenibile”, scrive il Daily Mail.

I risultati dello studio indicano inoltre che un bambino su 20 nasce con una mutazione genetica che potrebbe portare alla LLA, tuttavia meno dell’1% si ammala, il che potrebbe essere dovuto a fattori ambientali che svolgono un ruolo critico nell’insorgenza della patologia.

Alasdair Rankin, direttore di ricerca presso l’ente di beneficenza Bloodwise e che ha collaborato allo studio, sottolinea:”Esortiamo i genitori a non allarmarsi, la leucemia infantile è molto rara e la sviluppa solo un bambino su 2.000″.

“Lo sviluppo di un forte sistema immunitario nelle prime fasi della vita può leggermente ridurre ulteriormente il rischio ma, al momento non è possibile prevenire definitivamente la leucemia infantile. Come emerso da questo studio, ci sono anche altri fattori che incidono sul suo sviluppo, inclusa la semplice casualità”.

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