Libero: “Pd, dopo il divieto di gnocca, l’obbligo di cetriolo”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Luglio 2013 - 18:24 OLTRE 6 MESI FA
Libero: “Pd, dopo il divieto di gnocca, l’obbligo di cetriolo”

Libero: “Pd, dopo il divieto di gnocca, l’obbligo di cetriolo”

ROMA – Libero attacca il Pd: “Vuole vietare la gnocca e ora ci impone pure il cetriolo”. Il riferimento, un po’ greve, è a una proposta di legge firmata da tre senatrici del Pd: Silvana Amati, Manuela Granaiola e Monica Cirinnà.

È un testo sulle “Norme per la tutela delle scelte alimentari vegetariana e vegana” che obbliga tutte le mense, bar e ristoranti a servire piatti vegani e vegetariani.

“In tutte le mense pubbliche, convenzionate e private, o che svolgono in qualsiasi modo servizio pubblico… devono essere sempre offerti e pubblicizzati almeno un menù vegetariano e uno vegano in alternativa alle pietanze contenenti prodotti o ingredienti animali”.

I menu devono «assicurare un apporto bilanciato così come indicato dalla scienza ufficiale in materia di nutrizione e considerando i progressi scientifici».

Vietati molti ingredienti e sostanze di origine animale e “le uova presenti nelle preparazioni vegetariane devono provenire da galline allevate con metodo biologico o allevate all’aperto”.

Per chi sgarra le sanzioni previste sono pesanti: dai 3.000 a 18.000 euro di multa fino alla sospensione dell’esercizio e alla revoca della licenza.

La proposta delle tre senatrici pd riguarderebbe anche le scuole, facendo inserire l’insegnamento di cucina vegana e vegetariana negli istituti alberghieri.

“Inoltre gli studenti di questi istituti che «nell’esercizio del diritto alle libertà di pensiero, coscienza e religione riconosciute dalla Dichiarazione universale dei diritti umani» sono animalisti, vegani o vegetariani «possono dichiarare la propria obiezione di coscienza a seguire le lezioni didattiche pratiche riguardanti alimenti di origine animale».

Il testo del disegno di legge dice che i nuovi obblighi servono a promuovere stili alimentari più salutari, in quanto «è dimostrato che una dieta vegetariana ed in particolare vegana protegge dalle malattie cardiovascolari, tumori, diabete e obesità».

La senatrice Cirinnà sa come si vive ed educa secondo «la scienza ufficiale e i progressi scientifici» alla corretta alimentazione gli italiani che non sanno badare alla propria salute. Insomma la considerazione per la libertà e la responsabilità individuale è davvero bassa e, sarà un caso, sul sito della Cirinnà il disegno di legge è tra i «provvedimenti per gli animali»”.

Secondo Libero non è un caso che

“due delle firmatarie, Silvana Amati e Manuela Granaiola, siano le stesse del disegno di legge sulle «Misure in materia di contrasto alla discriminazione della donna nelle pubblicità e nei media»”.