Una settimana di lockdown ogni mese: la proposta dell’immunologa Antonella Viola piace al collega Pregliasco.
Una settimana di lockdown: è la proposta della immunologa Antonella Viola per evitare nuovi lockdown generalizzati. L’immunologa lo ha detto a Radio 24, e ha trovato già un favorevole alla propria proposta. Il collega Fabrizio Pregliasco ha immediatamente sposato l’ipotesi.
In questo modo, spiega Viola, ci si potrebbe organizzare e programmare per tempo, in modo da non essere impreparati durante le chiusure.
Una settimana di lockdown ogni mese: la proposta dell’immunologa Viola
“No a un lockdown generale, bisognerebbe intervenire sui singoli territori. Stiamo un po’ andando nel panico, non ha senso fare un Dpcm a settimana. Con la mia proposta, di programmare un lockdown di una settimana al mese, ci si può organizzare anche per chi lavora e questo elimina l’ansia da Dpcm”. Questo ha detto Antonella Viola a 24Mattino, su Radio 24.
Sull’ipotesi di isolare a casa gli over 70, invece, Viola dice che “questa cosa non ha davvero senso. Oggi al pronto soccorso arrivano pazienti di ogni fascia d’età. Non possiamo far circolare liberamente il virus negli altri e tenere chiusi chi ha più di 70 anni”.
Viola è anche contro il coprifuoco dei negozi alle 18 perché “fa solo accalcare le persone negli orari di apertura ed è una decisione punitiva verso i cittadini che già non possono uscire per una passeggiata. In questi giorni a Padova l’aperitivo si è fatto dalle 16 alle 18: se tu restringi gli orari, poi le persone si affollano quando possono”.
Pregliasco sposa la tesi di Viola
Lockdown programmato, una settimana al mese per ogni mese, fino a giugno per calmare i contagi? La proposta piace al virologo dell’Università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco. “Una proposta che ci sta – afferma Pregliasco ospite di Agorà su Rai Tre – un andamento periodico ben venga, è un elemento che dovremo tenere in conto, modulandolo in modo rapido rispetto all’evoluzione della situazione. Questa patologia ci terrà compagnia a lungo – conclude il virologo – e sarà importante abbassare la quota di casi per riuscire a recuperare il contact tracing”. (Fonti: Ansa, Mattino24 e Agorà)