Long Covid, studio Usa: “Tra i rischi anche un invecchiamento di 30 anni dei reni”

di Caterina Galloni
Pubblicato il 19 Settembre 2021 - 10:00 OLTRE 6 MESI FA
Long Covid, studio Usa: "Tra i rischi anche un invecchiamento di 30 anni dei reni"

Long Covid, studio Usa: “Tra i rischi anche un invecchiamento di 30 anni dei reni” (foto Ansa)

Tra le varie complicazioni del long Covid, ne è emersa una nuova abbastanza preoccupante. Su dieci persone, quattro pazienti che contraggono il virus e tre mesi dopo sta ancora male, oltre che presentare affaticamento e problemi respiratori, potrebbe soffrire di problemi ai reni.

Long Covid, lo studio della Veterans Health Administration

Da uno studio della Veterans Health Administration, negli Stati Uniti, è emerso che il Covid potrebbe causare ai reni un invecchiamento di 30 anni. Secondo quanto riportato dal Sun, in un articolo sul Journal of the American Society of Nephrology gli esperti hanno affermato di aver analizzato i dati 89.000 veterani che hanno vinto la battaglia contro il Covid.

Hanno inoltre esaminato i dati di 1,6 milioni di persone che hanno sconfitto il virus. E’ stato rilevato che 35% delle persone rischiava di soffrire di problemi ai reni o persino che perdessero la funzionalità.

I reni servono a rimuovere gli scarti in eccesso e i liquidi dal corpo. Sono come dei filtri, il sangue passa attraverso i reni e viene ripulito. Quotidianamente i reni filtrano circa 190 litri di liquidi e li riassorbono tutti, tranne 1-2 litri eliminati attraverso le urine. Per misurare il rischio di danno renale, gli esperti hanno esaminato in modo specifico diversi parametri, incluso il modo in cui un rene può filtrare le tossine dal sangue. In ciascun test hanno rilevato che i pazienti guariti dal Covid, avevano un rischio maggiore di contrarre patologie renali.

Long Covid e i problemi ai reni

Ziyad Al-Aly, autore senior dello studio, ha affermato che nei primi sei mesi dell’infezione, i pazienti Covid avevano il 35% in più di probabilità di sviluppare malattie renali rispetto a chi non era rimasto infetto. Circa 220 pazienti che hanno partecipato allo studio hanno sofferto della perdita dell’85% della funzione renale.

Gli esperti hanno spiegato che i pazienti con forma di grave di Covid avevano maggiori probabilità di subire danni ai reni. spiegato che le persone che avevano avuto più gravemente di Covid avevano anche maggiori probabilità di subire danni ai reni. Non c’è una spiegazione chiara del perché il Covid scateni problemi ai reni, ma ricerche precedenti erano collegate all’infiammazione causata dal virus. Commentando lo studio, F. Perry Wilson, docente di medicina e nefrologo a Yale, ha affermato che dai risultati ottenuti il Covid aggiunge 30 anni alla reale età dei reni.