Viene chiamato long Covid e altro non è che l’effetto del coronavirus su quelle persone che sono state contagiate e poi guarite: ma quali sono sintomi ed effetti collaterali? Il long Covid comincia a prendere contorni sempre più preoccupanti, con più di una persona guarita dal Covid su 4 che continua ad avere sintomi a 6-8 mesi dall’infezione.
Tra i sintomi più diffusi del long Covid non solo affaticamento, cefalee, affanno, depressione, ma sempre più numerosi sono gli studi che evidenziano problemi a lungo termine del controllo metabolico, glicemico dei guariti, nonché addirittura casi di insorgenza di diabete post-Covid in persone che di per sé non erano neppure a rischio per questa malattia.
Long Covid, tutti i sintomi
Una ricerca intitolata “More than 50 long-term effects of Covid-19: a systematic review and meta-analysis”, ha stilato l’elenco dei sintomi del long Covid. Eccolo:
- Fatica
- Male alla testa
- Disturbo dell’attenzione
- La perdita di capelli
- Dispnea (fatica a respirare)
- Ageusia (Perdita del gusto)
- Anosmia (Perdita dell’olfatto)
- Polipnea post-attività (Aumento del battito cardiaco e respirazione)
- Dolori articolari
- Tosse
- Sudorazione
- Nausea o vomito
- Dolore/fastidio al petto
- Perdita di memoria
- Perdita dell’udito o acufene
- Ansia
- Depressione
- Disturbi digestivi
- Perdita di peso
- Segni cutanei
- Aumento della frequenza cardiaca a riposo
- Palpitazioni
- Dolore generale
- Febbre intermittente
- Disordine del sonno
- Ridotta capacità di diffusione polmonare
- Apnea notturna
- Brividi
- Salute mentale correlata all’assistenza sanitaria
- Malattie psichiatrica
- Occhi rossi
- Fibrosi polmonare
- Flusso discontinuo
- Diabete mellito
- Espettorato
- Edema degli arti
- Vertigini
- Ictus
- Mal di gola
- Disturbi dell’umore
- Disforia
- Disturbo ossessivo compulsivo (Doc)
- Nuova ipertensione
- Miocardite
- Insufficienza renale
- Disturbo da stress post-traumatico
- Aritmia
- Paranoia
Long Covid, lo studio sui sintomi dopo la guarigione
L’allarme sui problemi metabolici e glicemici post-Covid era già arrivato a luglio dal 41° Congresso Nazionale della Società Italiana di Endocrinologia (SIE). Secondo il Presidente SIE Francesco Giorgino, ordinario di Endocrinologia presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, “dovremmo continuare a monitorare la possibilità di una correlazione tra l’infezione da nuovo coronavirus e il rischio di sviluppare alterazioni ella glicemia anche una volta guariti”.
Lo studio svizzero ha considerato 431 individui risultati positivi al virus tra febbraio e agosto 2020, l’89% dei quali sintomatici. Monitorati nel tempo è emerso che il 26% di loro non aveva avuto un recupero completo a 6-8 mesi dalla diagnosi iniziale di Covid. Il 55% ha riportato sintomi di affaticamento, il 25% affanno, il 26% sintomi depressivi. Il long-Covid riguarda soprattutto donne e coloro che sono stati ricoverati per l’infezione. Il 40% dei partecipanti ha riferito di aver avuto almeno una visita medica legata al Covid dopo la guarigione dall’infezione.