ROMA – Non è il problema più assillante delle nostre esistenze ai tempi del contagio, ma insomma, dopo il rischio congiuntivite per i flussi d’aria canalizzati sugli occhi, l’uso intensivo della mascherina qualche effetto collaterale ce l’ha.
Come il “maskne“, discutibile crasi tra “acne” e “mask“, ma abbastanza efficace da farsi notare soprattutto sul web: cosa sono infatti quei brufoletti, tutti quei punti neri intorno alle labbra?
Il fatto è che per proteggere noi stessi e gli altri dobbiamo salvaguardare le vie aree, coprendo bocca e naso.
Un sacrificio per l’epidermide, soprattutto per la pelle grassa.
Che viene poco ossigenata per deficit di traspirazione, i pori si occludono, il sebo aumenta: prurito e irritazioni varie completano il quadro.
Un fastidio e uno spiacevole inestetismo della pelle, specie in punti sensibili per definizione.
Ma niente paura: prima e dopo l’uso i dermatologi consigliano un buon detergente.
Tanto più che quei brufoletti sono anche una spia: certo la mascherina, ma se mangiassimo un po’ più sano… (fonte Ansa)