ROMA – Il matrimonio [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] potrebbe proteggere dal rischio di malattie vascolari e ictus mentre i single, vedovi e divorziati potrebbero svilupparle. E’ quanto emerge da uno studio condotto da Mamas Mamas cardiologo della Keele University, pubblicato su “Heart”.
I ricercatori sostengono che i risultati sono così significativi che lo stato civile di un paziente dovrebbe essere considerato un fattore di rischio, come la pressione sanguigna o il fumo.
I ricercatori hanno esaminato i dati provenienti da studi su due milioni di pazienti in tutto il mondo, di età compresa tra 42 e 77 anni, tra il 1963 e il 2015.
Fattori di rischio noti come età, sesso, ipertensione, colesterolo, diabete e fumo sono responsabili per circa quattro quinti delle malattie cardiache e circolatorie, ma non è chiaro quale influenza abbia il restante 20%.
Rispetto alle persone sposate, coloro che non sono mai stati sposati, o che erano divorziati o vedovi avevano il 42 per cento in più di probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari.
L’analisi ha dimostrato che il divorzio era associato a un rischio maggiore del 35% di sviluppare malattie cardiache sia per gli uomini che per le donne; le vedove e i vedovi avevano il 16% in più di probabilità di avere un ictus.
“Essere sposati rende le persone più propense a chiedere aiuto medico. Spesso, in particolare gli uomini dicono:”Ho avvertito dei sintomi nel torace ma non avevo intenzione di andare dal medico, mia moglie ha prenotato la visita”, afferma Mamas e aggiunge:”Se sposati i pazienti sono più propensi ad assumere farmaci e penso che ciò sia collegato al supporto coniugale”.