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Microplastiche, studio conferma la loro presenza nel corpo umano

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Microplastiche, studio conferma la loro presenza nel corpo umano

ROMA – Le microplastiche sono presenti anche nel corpo umano e non solo nell’ambiente o negli animali. Lo ha dimostrato il risultato di un recente studio che ha analizzato i campioni di feci di un piccolo gruppo di persone provenienti da vari paesi (Italia inclusa).

Le analisi condotte dagli esperti hanno rilevato la presenza di svariate tipologie di microplastiche. Queste sostanze si trovano in una miriade di prodotti comunemente utilizzati, tra cui i contenitori per gli alimenti e le bottiglie di plastica e sono ormai entrate a far parte della catena alimentare.

Le microplastiche più comuni sono il polipropilene, presente in tantissimi oggetti diversi (dalle sedie alle custodie per compact disc, ma anche tubi per acqua e gas), e il polietilene tereftalato, impiegato nella produzione di contenitori per cibi e bevande.

La ricerca è stata condotta dall’Università di Vienna e dall’Agenzia per l’Ambiente austriaca. I due enti hanno analizzato le feci di 8 persone provenienti da Finlandia, Italia, Giappone, Olanda, Polonia, Russia, Gran Bretagna e Austria. In media sono state trovate 20 particelle di microplastica per ogni 10 grammi di materia fecale.

I ricercatori hanno precisato che i partecipanti allo studio non erano vegetariani e sei di loro mangiavano regolarmente pesce.

“Si tratta del primo studio nel suo genere e conferma quel che sospettavamo da molto tempo: la plastica raggiunge il nostro intestino”, dichiara Philipp Schwabl, l’autore dello studio. È fondamentale capire cosa comporti per la salute umana, specie per chi soffre di disturbi gastrointestinali.

Le particelle di microplastica si accumulano infatti nell’intestino, inoltre le più piccole possono entrare nel circolo sanguigno e potrebbero anche raggiungere il fegato”, conclude l’esperto.

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