Morbillo, aumentano casi tra i bimbi italiani. “Colpa di campagne anti-vaccino”

Morbillo, aumentano casi tra i bimbi italiani. "Colpa di campagne anti-vaccino"
Morbillo, aumentano casi tra i bimbi italiani. “Colpa di campagne anti-vaccino”

ROMA – Aumentano i casi di morbillo in Italia: nel solo mese di aprile sono stati 236, che portano a 1.047 quelli segnalati dall’inizio dell’anno. Un record negativo provocato, secondo i pediatri riuniti al congresso di pediatria di Palermo, dalle “campagne degli anti-vaccinatori che stanno diffondendo, soprattutto su internet, la falsa credenza che la vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia possa causare autismo“, riferisce Marco Accossato sulla Stampa. 

Nel 2013 i casi di morbillo in Italia sono stati 2.200, ma se va avanti così quest’anno saranno molti di più, anche perché il picco stagionale non si è ancora esaurito. Il morbillo, tra l’altro, può anche causare, in un caso su mille, encefalite. Se ci si ammala da adulti, poi, si hanno molti più rischi collaterali, perché la sindrome è più violenta.

Pediatri ed epidemiologi sono concordi nel dire che l’aumento di casi di morbillo è dovuto al calo delle coperture vaccinali. Un po’ di responsabilità ce l’ha anche internet, secondo i medici, che puntano il dito contro le campagne anti-vaccinatorie che sul web stanno diffondendo la falsa credenza che il vaccino causi l‘autismo. 

Alla Stampa la professoressa Susanna Esposito, presidente della Commissione dell’OMS per l’eliminazione di morbillo e rosolia congenita, parla chiaro:

“Il ritorno del morbillo e di altre malattie infettive, come la pertosse in Inghilterra, è un effetto collaterale della medicina ”postmoderna”: una medicina che non riconosce la verità scientifica, che valuta solo i rischi e non i benefici, che mette le competenze del paziente sullo stesso piano di quelle del medico. Le informazioni sono una cosa, la conoscenza è un’altra cosa: il problema è che Google mette tutto sullo stesso piano”.

 

 

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