Morbillo, casi aumentati del 600% da inizio 2017. Contagi record in Lazio e Piemonte Morbillo, casi aumentati del 600% da inizio 2017. Contagi record in Lazio e Piemonte

Morbillo, casi aumentati del 600% da inizio 2017. Contagi record in Lazio e Piemonte

Morbillo, casi aumentati del 600% da inizio 2017. Contagi record in Lazio e Piemonte
Morbillo, casi aumentati del 600% da inizio 2017. Contagi record in Lazio e Piemonte

ROMA – Sono ormai quasi 2.600 dall’inizio dell’anno i casi di morbillo registrati in Italia, un aumento del 600 per cento rispetto all’anno precedente. E tra questi si contano anche 155 neonati con meno di dodici mesi, ovvero soggetti per i quali la malattia può essere particolarmente pericolosa.

Resta alto il numero di complicanze registrato, mentre in quattro casi su dieci è stato necessario il ricovero. E’ quanto emerge dal nono bollettino settimanale per monitorare l’epidemia in corso nel nostro Paese, a cura di Ministero della Salute e Istituto superiore della sanità (ISS).

In particolare nel mese di maggio dello scorso anno i casi erano stati 82, un terzo di quelli registrati nelle prime tre settimane di maggio 2017, pari a 246. Rispetto ai 2.581 contagi registrati tra il 1 gennaio 2017 e il 21 maggio 2017, il 91% dei casi proviene da sette Regioni: Piemonte, Lazio, Lombardia, Toscana, Abruzzo, Veneto e Sicilia. In particolare, 759 si sono verificati nel solo Lazio, 571 in Piemonte, 355 in Lombardia.

I dati evidenziano un trend decrescente dell’epidemia rispetto ai mesi precedenti ma restano comunque allarmanti se si considera che in tutto il 2016 i casi erano stati 844. L’età media dei contagiati era di 27 anni, l’89% di loro non era stato vaccinato, il 7% vaccinato con una sola dose (non sufficiente ad assicurare copertura), il 34% ha avuto almeno una complicanza, il 40% è stato ricoverato, il 15% si è recato in pronto soccorso.

Diarrea, stomatite, congiuntivite, polmonite, epatite e insufficienza respiratoria sono le complicanze più frequenti. Continua a destare preoccupazione, inoltre, il crescente numero di casi di morbillo tra gli operatori sanitari, ovvero una categoria di lavoratori particolarmente a rischio di contrarre ma soprattutto di veicolare il virus, e per questo sempre caldamente consigliata di immunizzarsi: da inizio 2017 se ne sono ammalati 215.

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