ROMA, 2 LUG – Il metodo Stamina proposto da Davide Vannoni è basato su dati errati e ricalca una ricerca pubblicata nel 2003 dal gruppo ucraino coordinato da Elena Schegelskaya, dell’università Kharkov. E’ quanto afferma la rivista Nature in un articolo dedicato alla vicenda Stamina.
Nature definisce Vannoni ”uno psicologo trasformato in imprenditore medico” e rileva come abbia avuto un grande seguito in Italia al punto da chiedere al ministero della Salute una sperimentazione clinica del metodo Stamina, per la quale è previsto un finanziamento di 3 milioni di euro. La rivista ripercorre poi la storia della richiesta del brevetto, presentata nel 2010 negli Stati Uniti e rileva che i dati sui quali si basava ”erano stati duplicati da articoli pubblicati in precedenza e non attinenti”.
”Non vedo niente di nuovo in quello che scrive Nature mentre sono davvero stupito dal commento di Pani dell’Aifa (citato da Nature nel suo articolo e nel quale critica il metodo ndr) perché è nella commissione scientifica che deve sperimentare il metodo Stamina e questo è un fattore che il ministro deve prendere in seria considerazione”.
Il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni, dopo la diffusione dell’articolo di ‘Nature’ ha spiegato che ”abbiamo sempre dichiarato che la radice del metodo Stamina è dei russi e questo è citato anche nella bibliografia della domanda di brevetto. Peraltro i russi hanno insegnato e lavorato con noi in Italia. Piuttosto è stato molto utile leggere le dichiarazioni di Pani per capire le sue reali intenzioni, perché critica la sperimentazione e questo non fa onore all’Italia e all’Aifa”.