Novavax, nuovo vaccino anti Covid anche in Italia? Ma Novavax su variante sudafricana non funziona (inglese sì) Novavax, nuovo vaccino anti Covid anche in Italia? Ma Novavax su variante sudafricana non funziona (inglese sì)

Novavax, nuovo vaccino anti Covid anche in Italia? Ma Novavax su variante sudafricana non funziona (inglese sì)

Novavax è il nuovo vaccino anti Covid: arriverà in Italia anche questo? Chi lo produce ha fatto sapere che è efficace all’89%. Aldilà del fatto se Arcuri e gli altri commissari europei si siano o meno informati, colpisce un altro dato. Pare che funzioni bene sulla variante inglese, ma molto meno su quella sudafricana. E su quella brasiliana? Non si sa, per il momento.

Anche questo è un dato da tenere in considerazione. La variante inglese è quella oggi probabilmente più diffusa in Europa (il condizionale è d’obbligo perché chissà quanti asintomatici ci sono in giro). Ma la storia del Coronavirus ci insegna che il virus varia in continuazione. E infatti Novavax ha già testato il vaccino sui sudafricani. Con risultati non proprio incoraggianti.

Ma stanno girando anche altre mutazioni. In primis quella brasiliana (che per esempio in Italia già c’è). Come si regoleranno i Paesi europei, dopo i problemi con Pfizer e Astrazeneca? Ricordiamo che Pfizer è in ritardo sulla consegna delle dosi. Alcuni Paesi (come la Spagna) hanno dovuto interrompere la somministrazione degli antidoti. E con Astrazeneca è in atto un braccio di ferro da parte dell’Unione Europea. Anche in questo caso l’azienda ha annunciato ritardi (il sì dell’Ema dovrebbe arrivare oggi).

Novavax, vaccino anti Covid efficace sulla variante inglese

Entra in scena il vaccino Novavax, il cui siero sperimentale appare molto efficace contro la variante inglese del coronavirus. Ma molto meno contro quella sudafricana. La compagnia statunitense, sostenuta dall’Operazione Warp Speed del governo Usa, ha effettuato un test su 15 mila volontari britannici e su 4.400 volontari sudafricani. Nel primo caso, l’efficacia è risultata pari all’89%, nel secondo solo al 49%, pur salendo al 60% non contando nel campione i soggetti affetti da Hiv.

Variante sudafricana più resistente ai vaccini

La notizia sembrerebbe confermare quindi la maggiore resistenza ai vaccini della variante sudafricana. Ora identificata per la prima volta sia in Usa che in Spagna. Questa resistenza era già emersa dagli studi effettuati da Pfizer e Moderna. Sono ora attesi i risultati dei test clinici del siero Novavax svolti sui volontari statunitensi e messicani.

“Siamo i primi a condurre un test di efficacia di fronte a un virus che muta”, ha commentato il presidente di Novavax, Stanely Erck, secondo il quale la differenza di reazione delle due varianti è stata “un po’ una sorpresa per tutti”. Erck ha annunciato che l’azienda è ora al lavoro su un vaccino specifico per la mutazione sudafricana.

Come funziona il vaccino Novavax

Il siero di Novavax richiede due iniezioni come quelli di Moderna e Pfizer ma non è basato sulla tecnologia dell’Rna messaggero ma sul più tradizionale metodo di iniettare proteine del virus che provochino una risposta immunitaria.

Festeggia la notizia il primo ministro britannico, Boris Johnson, il quale ha annunciato che, una volta ricevuto il via libera dalle autorità sanitarie, Londra ordinerà 60 milioni di dosi del farmaco, che verranno prodotte nel Regno Unito, a Teesside.

Il prossimo appuntamento è con i risultati dei test clinici del vaccino di Johnson&Johnson, che erano attesi già dallo scorso fine settimana.

Gestione cookie