Nutrizionisti, in 10mila per un’Italia sana e longeva

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Dicembre 2019 - 06:20 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – In Italia, oltre un terzo delle malattie o morti premature potrebbe essere evitato. Le persone che muoiono prima dei 75 anni a causa di malattie “evitabili” è del 36,9% tra gli uomini e del 18,5% tra le donne. La componente maggiore è rappresentata dai tumori (43,8%) e in particolare dal tumore del polmone (34,7%); seguono le malattie dell’apparato circolatorio, rappresentate interamente dalle malattie ischemiche del cuore (31,9%), e le cause violente (22,2%). (dati Ministero della Salute)

Oltre all’aspetto legato alla salute, lo sviluppo di queste malattie condiziona pesantemente la spesa sanitaria:

  • – malattie cardiovascolari: circa 21 miliardi di euro (NSIS)
  • – patologie tumorali: 19 miliardi di euro (AIOM)
  • – diabete: 12 miliardi (IDF Diabetes Atlas)

La maggior parte dei casi riconducibili a queste malattie potrebbe essere agevolmente contrastata attraverso utili e fondamentali modifiche alla nutrizione e allo stile di vita, focalizzate sulla longevità sana e attinenti al raggiungimento o al mantenimento di un peso adeguato. Alcuni esempi sono il diabete, le malattie cardiovascolari e diverse tipologie tumorali.

Purtroppo, però, l’ultimo report italiano su sovrappeso e obesità (Italian Obesity Barometer Report 2019 – dati IBDO Foundation in collaborazione con ISTAT) parla chiaro: quasi la metà degli italiani è in sovrappeso e uno su 10 è obeso. In particolare, in Italia hanno problemi di eccesso di peso circa 25 milioni persone. Inoltre, circa quattro bambini su 10 sono o sovrappeso o obesi. Sia bambini sia adulti mangiano troppi amidi e troppe proteine, entrambi al centro dell’accelerazione dell’invecchiamento.

Urge un’azione concreta.

Informazione, monitoraggio e interventi pro-longevità sana sono il “tris d’assi” vincente che il Professor Valter Longo propone per combattere le malattie di bambini e adulti, intervenendo concretamente con una strategia efficace nel risolvere il problema alla base. L’Italia ha un esercito di biologi nutrizionisti, preparati molto bene dal sistema universitario e spesso con dottorato di ricerca, ma che spesso sono disoccupati. Dare lavoro a queste professionalità evita non solo che tale talento e preparazione vadano sprecati o eventualmente utilizzati all’estero, ma aiuterebbe gli italiani a vivere meglio e più a lungo e farebbe risparmiare più di quello che costerebbe. Attraverso visite personalizzate, programmi di educazione alimentare e divulgazione scientifica mirata, un esercito di nutrizionisti potrebbe lavorare insieme a medici generici, specialisti, pediatri, operatori sanitari per cambiare la vita a quella porzione della popolazione italiana più a rischio o già malata.

L’idea del Professor Valter Longo e del suo gruppo, fortemente sostenuta anche dalle Fondazioni Create Cures Foundation e Fondazione Valter Longo, è quella di arruolare 10mila nutrizionisti ognuno dei quali seguirebbe 1.000 adulti o bambini in collaborazione con i medici per dare un contributo concreto alla salute di queste persone. «Con un investimento annuo di 500 milioni di euro, non solo daremmo lavoro a 10mila laureati, ma risparmieremmo quella cifra in brevissimo tempo ed eventualmente ridurremo i costi sanitari di miliardi di euro all’anno», specifica il Professor Longo. Grazie al lavoro di questi nutrizionisti infatti, solo la riduzione del 20% dei casi di diabete attraverso graduali, ma costanti cambiamenti nelle abitudini alimentari e di esercizio fisico porterebbe allo Stato risparmi economici pari a 3 miliardi l’anno. Ma il risparmio sarebbe molto più alto perché gli stessi fattori che contribuiscono al diabete promuovono molte altre malattie attraverso un invecchiamento precoce.

L’opportunità per tutti di una vita lunga e sana

Fondazione Valter Longo e Create Cures Foundation, organizzazioni non-profit, con sede in Italia e negli Stati Uniti, fondate dal Professor Longo con l’obiettivo di ottimizzare una longevità sana, al fine di creare uno stile di vita salutare e abitudini corrette per vivere a lungo in salute, intendono promuovere e divulgare questo fondamentale messaggio. Innanzitutto, dedicando i propri sforzi e le proprie risorse nell’offrire iniziative e azioni concrete per contrastare invecchiamento precoce, sovrappeso e obesità, attraverso specifici programmi di sensibilizzazione ed educazione alimentare per studenti e adulti, seminari formativi, consulenza e assistenza nutrizionale, campi di studio per studenti in Italia e all’estero. Tutti progetti sviluppati grazie a una rete di nutrizionisti ed esperti educatori presenti sul territorio italiano, nell’ottica dell’emergente necessità di coinvolgere non solo i diretti interessati, ovvero bambini e adolescenti, ma anche tutte le persone che orbitano intorno a loro, influenzandone scelte e stile di vita. In tal modo, Fondazione Valter Longo e Create Cures Foundation prevedono di ottenere un risultato migliore.

Fondazione Valter Longo e Create Cures Foundation intendono, dunque, stimolare il governo ma anche il popolo italiano a sponsorizzare tale iniziativa (ovvero creare una rete di 10mila nutrizionisti impegnati nella assistenza e divulgazione).

Un’emergenza mondiale

«Il sovrappeso, e l’obesità rappresentano una gravissima emergenza mondiale per la salute pubblica: ne soffrono il 50% degli adulti e il 30% dei bambini e adolescenti di tutto il pianeta. Secondo le ultime stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo sono sovrappeso o obesi 41 milioni di bambini di età inferiore ai 5 anni e 340 milioni di bambini e adolescenti di età compresa tra i 5 e i 19 anni, in particolare nei Paesi europei all’età di 11 anni ne soffre 1 ragazzo su 3. Gli ultimi dati divulgati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sono veramente preoccupanti e meritano la nostra attenzione, perché indicano una tendenza in crescita nel corso del tempo. Secondo questi dati, negli ultimi 40 anni il numero di bambini in età scolare e adolescenti obesi è aumentato vertiginosamente: da 11 a 124 milioni in tutto il mondo. Un aumento di oltre 10 volte! I bambini in sovrappeso sono 216 milioni. Il problema è ancor più allarmante in quanto coinvolge anche 41 milioni di bambini di età inferiore ai 5 anni in eccesso di peso (sia sovrappeso sia obesi): il loro numero è cresciuto di 9 milioni dal 1990 al 2016.» così esordisce il Professor Valter Longo, nel suo ultimo libro “La longevità inizia da bambini” (Vallardi, settembre 2019).

E in Italia?

«I bambini italiani sono, dopo quelli greci, i più sovrappeso d’Europa. Nella nostra penisola il 42% dei bambini e il 38% delle bambine sono in sovrappeso e il 21% dei maschi e il 14% delle femmine sono obesi.» denuncia Longo. Dati allarmanti, paragonabili a quelli degli Stati Uniti, dove il 35% dei bambini sono in sovrappeso e il 26% è addirittura obeso. Il “Bel Paese” in termini di obesità infantile è, dunque, al pari degli USA con 4 bambini in sovrappeso e 2 obesi, ogni 10. «Il peso in eccesso compromette la buona salute, perché espone il bambino a rischi di malattia sia durante l’infanzia e l’adolescenza sia in età adulta – continua Longo nel suo libro – Nell’adulto le patologie correlate a un peso non bilanciato sono le malattie croniche (malattie cardiovascolari, diabete, demenza senile, cancro), che rappresentano la principale causa di morte e di riduzione della qualità di vita e comportano altissimi costi di gestione socio- sanitaria legata alle terapie e alle ospedalizzazioni di chi ne soffre.»

Tutte le attività della Fondazione Valter Longo e di Create Cures Foundation sono volte a programmi con l’obiettivo di promuove l’assistenza a pazienti con malattie gravi, l’educazione alimentare e l’adozione di stili di vita sani fin da bambini.

Fonti: 1) Ministero della Salute, “La situazione sanitaria del Paese – Impatto delle malattie”
2) NSIS, Nuovo Sistema Informativo Sanitario
3) AIOM, Associazione Italiana di Oncologia Medica
4) IDF Diabetes Atlas, International Diabetes Federation
5) Valter Longo, “La longevità inizia da bambini” Vallardi (settembre 2019)
6) Italian Obesity Barometer Report 2019

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Nutrizionisti, in 10mila per un’Italia sana e longeva (il grafico sull’obesità in Italia)