LISBONA, 12 SET – La combinazione di obesità e diabete di tipo 2, quello detto 'adulto' perché colpisce soprattutto gli over 40 in forte eccesso ponderale e non insulino-dipendenti, si profila – a detta degli esperti – come la più grande epidemia e problema di sanità pubblica dei tempi moderni.
Il diabete di tipo 2 è infatti una delle malattie a più rapido incremento oggi, con quasi 300 milioni di persone colpite in tutto il mondo, e con la previsione che ne soffriranno entro il 2030 ben 450 milioni di persone.
In Italia, secondo recenti dati del gruppo Donna dell'associazione medici Diabetologi (Amd), 4 milioni soffrono di diabete e il 46% sono donne.
Le nuove frontiere di cura supportate da studi clinici, dalla chirurgia alle cellule staminali, così come le alternative possibili alle iniezioni di insulina necessarie per i malati di diabete di tipo 1, il mellitus o anche detto giovanile, insieme ai farmaci innovativi per il controllo della glicemia, sono i temi principali del 47/mo congresso europeo Easd, appuntamento annuale sugli studi diabetologi in programma da domani a giovedi' a Lisbona.
Significativa la presenza di esperti italiani con la partecipazione delle principali società scientifiche: l'associazione medici Diabetologi e la Società italiana di diabetologia (Sid).