Parkinson, sensori wireless registrano movimenti per studiare terapia migliore

Parkinson, sensori wireless registrano movimenti per studiare terapia migliore
Parkinson, sensori wireless registrano movimenti per studiare terapia migliore

ROMA – Sensori da indossare che registrano i movimenti e monitorano la malattia di Parkinson. Un modo per avere informazioni sul tipo di movimenti e permettere ai medici di scegliere la terapia migliore da offrire ai pazienti. I sensori saranno presentati il 29 novembre all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo nella Giornata nazionale dedicata alla malattia di Parkinson.

Un incontro in cui non solo Michele Caldara, ricercatore al Laboratorio di Microelettronica e al centro Hth (Human Factors and Technology in Healthcare) dell’Università degli studi di Bergamo, presenterà i sensori ma dove saranno analizzati tutti i nuovi scenari a disposizione delle terapie per la malattia.

Dario Alimonti, neurologo dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, ha spiegato all’Eco di Bergamo:

“«Al momento questo genere di valutazioni sono possibili solo in laboratori altamente specializzati. L’obiettivo è ora arrivare a valutazioni più immediate e costanti nel tempo – spiega Dario Alimonti, neurologo del Papa Giovanni XXIII -. In collaborazione con la Fondazione Ferb di Trescore Balneario, stiamo ancora testando l’affidabilità dei parametri misurati da questi dispositivi, quindi non sappiamo se effettivamente arriveranno ad essere disponibili per i malati. Di certo la ricerca sul fronte della malattia di Parkinson sta mostrando spunti molto interessanti, grazie soprattutto all’impiego delle nuove tecnologie, che potrebbero aiutarci a migliorare di molto la qualità della vita dei pazienti»”.

E aggiunge l’Eco di Bergamo:

“Nel corso dell’incontro, gratuito, aperto a tutti e in programma dalle 9 alle 12 in aula 4 (ingresso 55 piano terra), neurologi e psicologi del Papa Giovanni presenteranno anche i percorsi diagnostico-terapeutici seguiti al Papa Giovanni e spiegheranno come e perché la malattia può alterare non solo il movimento, ma anche altre funzioni neurologiche. Prenderanno la parola oltre a Dario Alimonti e Michele Caldara anche la neurologa Patrizia Pinto e la psicologa Ave Maria Biffi”.

Marco Guido Salvi, coordinatore della sezione di Bergamo e Vice presidente nazionale dell’Aip, ha commentato:

“«Abbiamo voluto realizzare una serata per presentare lo straordinario lavoro dei nostri attori, ma anche per far conoscere in occasione della giornata Nazionale dedicata alla malattia di Parkinson la nostra Associazione, per informare l’opinione pubblica in merito a questa patologia e per sensibilizzare sui problemi che i nostri malati e le loro famiglie vivono quotidianamente. Al di là dei significati e degli spunti di riflessione, sarà certamente una serata gradevole, di gioia e amicizia, che varrà la pena trascorrere insieme»”.

 

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