Parto. Un milione di ragazze muore o ha danni permanenti

ROMA, 27 GIU – La gravidanza è la principale causa di morte al mondo per le teenager: un milione di loro ogni anno muore, subisce danni permanenti, si ammala o ha gravi infezioni a causa della gravidanza e del parto. Questi alcuni dei dati allarmanti lanciati oggi da Save the Children nel rapporto "Il diritto di ogni donna. La pianificazione familiare come strumento di lotta alla mortalità infantile".

Nel rapporto si evidenzia che una ragazza con meno di 15 anni rischia fino a 5 volte di più di perdere la vita durante la gravidanza rispetto ad una ventenne, e ciononostante, a livello globale, una ragazza su 5 partorisce prima di aver compiuto 18 anni. Anche i bambini nati da madri troppo giovani sono a rischio: sono circa un milione i bambini figli di adolescenti che muoiono ogni anno. E sempre ogni anno 10 milioni di ragazzine vengono date in moglie prima di compiere 18 anni, circa 25.000 al giorno: ma se in alcuni paesi il matrimonio precoce e la conseguente gravidanza in tenera età sono normali, non è normale per il loro fisico ancora immaturo dare alla luce un figlio. Il rischio di mortalità materna per una ragazzina di 15 anni è di 1 su 150 nei paesi in via di sviluppo, contro un rapporto di 1 su 3.800 nei paesi ricchi.

"Il problema di bambine che mettono al mondo bambini e muoiono per questo, perché il loro fisico è troppo immaturo per partorire, è un vero e proprio scandalo" commenta Valerio Neri, direttore generale di Save the Children Italia. "Una tragedia senza voce non solo per quelle ragazze che muoiono dando alla luce i propri figli, ma anche per i bambini stessi, perché un bambino nato da una madre con meno di 18 anni ha il 60% di probabilità in più di morire".

Il prossimo 11 luglio, i leader mondiali si riuniranno a Londra per un summit internazionale sulla pianificazione familiare promosso dal Governo inglese e dalla Fondazione Bill e Melinda Gates. Save the Children – impegnata in tutto il mondo nella lotta contro la mortalità infantile con la propria campagna Every One – chiede loro di impegnarsi attivamente affinchè venga aumentata la disponibilità di contraccezione a livello globale e di agire affinchè le ragazze e le donne abbiano la possibilità di decidere se e quando avere un figlio e quanti averne. Inoltre l'Organizzazione chiede che ogni donna possa avere accesso alla pianificazione familiare, che i diritti delle donne siano sanciti e tutelati dalla legge. Inoltre chiede che vi siano maggiori investimenti per assicurare l'educazione alle donne, nonché per aumentare il numero di operatori sanitari.

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