Ci si sono allungati i piedi: dal 37 al 39 per donne, uomini dal 42 al 44

Piedi, in 30 anni sono cambiati. Come? Più larghi e più lunghi...
Piedi, in 30 anni sono cambiati. Come? Più larghi e più lunghi…

ROMA – Più larghi e più lunghi. Così sono cambiati i piedi di tutto il mondo negli ultimi 30 anni. Se fino a qualche anno fa per una donna la misura media del piede era un 37, oggi si è passati al 39. Mentre gli uomini passano dallo “storico” 42 ad un rimpolpato 44.

Irene Maria Scalise su Repubblica scrive:

“Se sino a trent’anni fa le donne avevano un piede cesellato sulla taglia 37, adesso si issano fiere su scarpe numero 39. Mentre gli uomini sono passati dalla 42 alla 44. Con non poche eccezioni per un 45 tondo tondo. In Italia come nel mondo. A documentare questa rivoluzione podologica sono in molti, dalla britannica Society of chiroprodists and podiatrists all’Associazione italiana podologi”.

Sandro Rossetti, primario del reparto di ortopedia al San Camillo di Roma, spiega a Repubblica:

“La popolazione mondiale è più alta e più grande, le nostre strutture fisiche sono mutate a tutte le latitudini e abbiamo mani e piedi più lunghi. Persino gli orientali, da sempre minuti, stanno guadagnando centimetri in altezza”.

Il repentino cambiamento di misure dipende da molti fattori, spiega Rossetti:

“Sicuramente con un’alimentazione più industriale che, vedi il caso della carne bianca e rossa, nasconde spesso ormoni che rischiano di far crescere in modo innaturale. Per non parlare dell’uso eccessivo di antibiotici che possono influenzare il metabolismo e fare aumentare di peso”.

Mauro Montesi, presidente dell’Associazione italiana podologi, spiega le implicazioni di questa crescita:

“Nei giovani il piede tende a crescere di generazione in generazione e questo fa parte di un allungamento generale, negli anziani invece si rimpicciolisce se non c’è un aumento di peso. L’importante però è che le calzature si adeguino, per fortuna le ragazze giovani spesso usano scarpe da ginnastica e ballerine che sono confortevoli. Il vero rischio è voler costringere le estremità in stiletti e tacchi 12 che, specialmente se hanno una pianta troppo stretta, costringono i piedi in posizioni innaturali”.

E il mercato delle scarpe si adegua, lanciando oltre alle tradizionali misure in lunghezza anche misure differenziate in base alla pianta del piede:

“Lo storico marchio Ferragamo propone, per esempio, le sottotaglie a, b, c e d per assecondare piedi più o meno affusolati. Mentre in America ha fatto fortuna Taryn Rose, una ex ortopedica californiana che ha lanciato calzature per estremità problematiche e look da passerella”.

 

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