Processionaria, perché è pericolosa per uomini e animali

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Processionaria, perché è pericolosa per uomini e animali

ROMA – Con l’arrivo della primavera e i primi tepori torna a farsi concreto il pericolo processionaria, il pericoloso lepidottero appartenente alla famiglia Notodontidae, diffuso in Europa.

L’allarme è stato lanciato ora perché l’attività di questa specie durante la primavera è particolarmente dinamica: in questo periodo dell’anno sono allo stato larvale, cioè si presentano come li vediamo: bruchi. Durante la bella stagione gli incontri con la processionaria vicino ai pini o nei pressi dei cedri potrebbero essere più frequenti. Soprattutto bisogna fare attenzione all’abitudine dei cani di andare a leccare o ad annusare vicino ai tronchi degli alberi.

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La processionaria per loro è un animaletto del giardino che suscita curiosità. I cani (ma anche i gatti) sono i più esposti perché annusando il terreno possono inavvertitamente ingerire i peli urticanti che ricoprono quest’insetto.

Primo sintomo: salivazione intensa e improvvisa con infiammazione in bocca. Più gravi sono le conseguenze quando i peli, od anche i loro frammenti, vengono a contatto con le mucose (occhio, naso, bocca) o peggio quando penetrano le vie respiratorie e/o digestive (vengono cioè inalati o deglutiti); per esempio sono comuni le congiuntiviti da processionaria, caratterizzate da rossore, prurito, fastidio ed abbondante lacrimazione. Quando invece i peli vengono respirati può manifestarsi asma.

I sintomi possono comparire anche molte ore dopo il contatto, quindi non è sempre intuitivo risalire alla causa, e durano per diversi giorni. In caso di contatto risciacquare il prima possibile la parte interessata, evitando di grattarsi.

È utile farsi una doccia, lavarsi i capelli e cambiarsi d’abito maneggiandoli con i guanti perché potrebbero ancora contenere i peli urticanti. La terapia va valutata in base all’estensione dell’eritema, in genere viene somministrato cortisone in crema, ma è bene chiedere consiglio al medico. La prevenzione consiste semplicemente nell’evitare zone infestate dalle larve e dall’uso di indumenti lunghi a protezione della pelle; ovviamente da evitare il contatto diretto nel caso di incontro con l’insetto.

 

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