Rezza e la matematica: "Ritorno alla normalità tra 7-15 mesi con 240mila vaccinazioni giorno" Rezza e la matematica: "Ritorno alla normalità tra 7-15 mesi con 240mila vaccinazioni giorno"

Coronavirus Rezza e la matematica: “Ritorno alla normalità tra 7-15 mesi con 240mila vaccinazioni al giorno”

Rezza e la matematica: “Ritorno alla normalità tra 7-15 mesi con 240mila vaccinazioni al giorno“. Lo ha spiegato il direttore della prevenzione del Ministero della Salute durante l’audizione in Commissione Igiene e Sanità del Senato sui vaccini anti Covid-19

Aggiornamento con video ore 9.28

Riportiamo di seguito, le dichiarazioni rilasciate da Rezza durante l’audizione in Commissione Igiene e Sanità del Senato sui vaccini anti Covid-19. Ecco tra quanto tempo dovremmo tornare alla normalità secondo le sue previsioni basate su calcoli matematici.

Rezza e la matematica: “Ecco cosa serve per un ritorno alla normalità tra 7-15 mesi”

“Abbiamo di recente messo a punto con l’Istituto Superiore di Sanità e la Fondazione Bruno Kessler un modello matematico per capire quando potremo tornare a una pseudo-normalità.

Se assumiamo che il vaccino protegga dall’infezione e che la fondazione protegga almeno per 2 anni, vaccinando 240.000 persone al giorno riusciremo in 7-15 mesi a tornare alla normalità”.

Lo ha spiegato, come scrive l’Ansa, Giovanni Rezza, direttore della prevenzione del Ministero della Salute, durante l’audizione in Commissione Igiene e Sanità del Senato sui vaccini anti Covid-19.

“Questo si può ottenere con un numero di vaccinazioni elevato e mantenendo il contenimento”. 

Rezza e il via libera all’utilizzo del vaccino anti Covid AstraZeneca nei soggetti sopra i 65 anni di età

Via libera del ministero della Salute all’utilizzo del vaccino anti-Covid di AstraZeneca anche nei soggetti sopra i 65 anni di età, esclusi però i soggetti “estremamente vulnerabili” per particolari patologie.

Come scrive l’Ansa, lo prevede la circolare “Utilizzo del vaccino COVID-19 VACCINE ASTRAZENECA nei soggetti di età superiore ai 65 anni” firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza.

“Ulteriori evidenze scientifiche resesi disponibili – si spiega nella circolare del ministero della Salute – non solo confermano il profilo di sicurezza favorevole relativo al vaccino ma indicano che, anche nei soggetti di età superiore ai 65 anni, la somministrazione del vaccino di AstraZeneca è in grado d’indurre significativa protezione sia dallo sviluppo di patologia indotta da SARS-CoV-2, sia dalle forme gravi o addirittura fatali di COVID-19″.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

 

Gestione cookie