ROMA – Parte la rivoluzione della ricetta elettronica, e la versione più vecchia di carta finirà nel cestino. Si andrà in farmacia senza più la famosa ‘ricetta rosa’ firmata dal medico di famiglia. Dal 1 gennaio 2016, infatti, i medicinali prescritti con la ricetta elettronica possono essere ritirati presso qualsiasi farmacia pubblica e privata convenzionata con il Servizio sanitario nazionale (Ssn) del territorio nazionale.
Lo scrive il ministero della Salute sul proprio sito internet, ricordando quanto previsto nel Decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) del 14 novembre 2015 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 31 dicembre. Un provvedimento che attua il Dl 179 del 2012 e regola le modalità di compensazione tra Regioni del rimborso della ricetta farmaceutica dematerializzata.
“La disposizione intende facilitare i cittadini che si spostano per studio o per lavoro, consentendo loro di ritirare in qualunque farmacia, anche al di fuori della regione di appartenenza, i medicinali prescritti dal proprio medico”, sottolinea il ministero. I medici non riceveranno più i famosi blocchetti di ricette rosa ma solo una serie di codici: per prescrivere un farmaco basterà collegarsi a un computer e il tutto avverrà online attraverso la ricetta elettronica. Al farmacista basterà collegarsi direttamente al sistema che gestisce le nuove ricette e ritrovare quella che indica le medicine richieste dall’utente e prescritte dal medico.