Ricostruiti i movimenti del "nuoto" degli spermatozoi. Un percorso a ostacoli

ROMA, 07 MAG – Sono stati ricostruiti i movimenti del 'nuoto' degli spermatozoi verso l'ovulo e si e' scoperto cosi' che e' un percorso per niente facile, continuamente ostacolato da collisioni e cambi di direzione. Il modo in cui le cellule germinali maschili gareggiano per raggiungere per prime l'ovulo e' stato ricostruito nei dettagli e in futuro potra' aiutare a rendere piu' efficienti le tecniche di fecondazione artificiale. Lo studio ,realizzato dai ricercatori delle universita' britanniche di Warwick e Birmingham, e' pubblicato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas).

Le capacita' degli spermatozoi umani di muoversi alla 'ricerca' della cellula uovo femminile rappresenta una delle caratteristiche essenziali per la fertilita', ma ha ancora molti dettagli poco chiari. Il grande interrogativo cui cercano di trovare risposta i ricercatori e' nella possibilita' di riuscire a distinguere quali siano le caratteristiche vincenti delle poche decine di spermatozoi, dai milioni iniziali, che riescono a raggiungere l'obiettivo. Lo studio dimostra che gli spermatozoi tendono naturalmente a risalire la cervice uterina, ossia la 'strada' che porta all'ovulo, appoggiandosi alle pareti e solo molto raramente 'nuotando' liberamente al centro del canale. Lungo le pareti della cervice gli spermatozoi seguono quindi il percorso dei tanti microcanali che ne caratterizzano il tessuto. Si tratta pero' di un percorso molto caotico, con frequenti collisioni e cambi di direzione dati dalla stessa particolare conformazione 'labirintica' dei microcanali.

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