Sale a tavola, troppo uccide. Studio: oltre 1,5 milioni di morti l’anno

Sale a tavola, troppo uccide. Studio: oltre 1,5 milioni di morti l'anno
Sale a tavola, troppo uccide. Studio: oltre 1,5 milioni di morti l’anno

ROMA – La morte di un milione e 650 mila persone ogni anno nel mondo può essere attribuita all’eccessivo consumo di sale, oltre la dose giornaliera raccomandata dall’Oms che è pari a 2 grammi al dì di sodio. Lo rivela un maxi-studio mondiale pubblicato sul New England Journal of Medicine e condotto da un esperto epidemiologo che ha firmato moltissimi lavori importanti, Dariush Mozaffarian, prima alla Harvard e attualmente in forze alla Tufts University.

Gli esperti hanno utilizzato dati relativi a 187 paesi del mondo e a 205 studi fatti finora sul consumo di sodio. Hanno stimato (con i test delle urine e questionari nutrizionali) un consumo di sodio medio nel mondo pari a quasi il doppio di quello raccomandato dall’Oms, con punte anche superiori a 5 grammi al dì in Asia Centrale. A consumarne meno, ma sempre oltre 2 grammi al dì sono gli abitanti dell’Africa Sub-sahariana.

Gli epidemiologi hanno poi stimato gli effetti di questi consumi di sale sulla pressione del sangue e infine gli effetti dell’ipertensione sale-correlata sul rischio cardiovascolare, per esempio di infarto. Con tutte queste complesse stime hanno calcolato che 1,65 milioni di individui nel mondo ogni anno muoiono per cause cardiovascolari come un infarto da riferirsi direttamente all’eccesso di sale a tavola.

Questa è solo una parte dei danni del sale in termini di vite umane, concludono gli epidemiologi, perché l’eccesso di sodio può causare serie malattie renali e anche il cancro allo stomaco, facendo altre vittime. .

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