Salmone, quello allevato in realtà sarebbe grigio e non arancione

Salmone, quello allevato in realtà sarebbe grigio e non arancione
Salmone, quello allevato in realtà sarebbe grigio e non arancione (Ansa)

ROMA – Il salmone in realtà non sarebbe arancione, ma sarebbe grigio. La scoperta su uno dei pesci che più rientra nelle abitudini alimentari dei consumatori emerge da un approfondimento del sito linkiesta che è andato in Islanda dove sta per essere presentato un documentario Artifishal, sull’allevamento intensivo dei salmoni e sulla scomparsa del pesce selvaggio dalle acque del pianeta.

“Il salmone – si legge – non nasce, né cresce arancione perché nelle reti in mare aperto dove viene allevato non si nutre né di gamberi né di krill, come fanno i salmoni selvaggi. I salmoni d’allevamento si nutrono di altro: mangimi animali o di soia ogm, ormoni, antibiotici, additivi chimici. La loro carne è grigia, fino a pochi giorni dalla macellazione, quando viene colorata artificialmente: con integratori a base di carotene oppure con additivi chimici”.

“Se il salmone d’allevamento fosse grigio tutti comprerebbero salmone selvaggio“, spiega Mikael Frödin, che ha dedicato tutta la sua vita all’arte della pesca del salmone atlantico, “in questo modo la gente non li distingue, trova un colore che riconosce e compra il salmone meno caro che trova sul banco, quello di allevamento. Così si spingono fuori dal mercato i produttori di salmone selvaggio”. La conclusione dell’esperto: “Noi compriamo e mangiamo l’imitazione di un pesce, mentre il pesce originale scompare. Sarebbe buffo, se non fosse tragico”.

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