Sanità, concorso nazionale per diventare manager e decadenza automatica

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Aprile 2015 - 19:46 OLTRE 6 MESI FA
Sanità, concorso nazionale per diventare manager e decadenza automatica

Beatrice Lorenzin (Foto LaPresse)

ROMA – Un concorso nazionale per diventare manager della sanità. Questa la rivoluzione promessa dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che è tra i provvedimenti del disegno di legge Madia. Tra le altre misure anche la decadenza automatica dei direttori generali di aziende sanitarie che non raggiungono gli obiettivi di bilancio e sanitari prefissati.

La selezione, spiega il ministero, avverrà per titoli di studio, scientifici e di carriera, dinanzi ad una commissione nazionale di esperti. I soggetti selezionati, se in possesso dei necessari titoli, potranno iscriversi ad un elenco tenuto presso il Ministero della salute, aggiornato con cadenza biennale e previa nuova selezione. Potrà essere nominato direttore generale soltanto chi, avendo superato la selezione, è iscritto in tale elenco.

La ‘rivoluzione’ arriva anche per direttori sanitari e amministrativi. Anche per questi la nomina sarà possibile soltanto all’esito di un una selezione per titoli di studio, scientifici e di carriera su base regionale e previa iscrizione in un apposito albo. Se il direttore sanitario o amministrativo non raggiungerà gli obiettivi contrattuali prefissati o incorrerà in fatti di malagestione, anche per lui – come per i direttori generali – scatterà la decadenza automatica dall’incarico e la cancellazione dall’albo.

Nel caso di decadenza automatica dall’incarico, il nominativo del direttore generale interessato verrà cancellato dall’elenco nazionale. Non sarà pertanto più nominabile presso alcuna azienda sanitaria, fatto salvo il superamento di un nuovo concorso. Analogamente, se il direttore sanitario o amministrativo non raggiungerà gli obiettivi contrattuali prefissati o incorrerà in fatti di mala gestione, anche per lui scatterà la decadenza automatica dall’incarico e la cancellazione dall’albo, in questo caso, regionale. Il ministro Lorenzin ha commentato:

”Finalmente i soggetti cui è demandata la gestione delle nostre aziende sanitarie e dei nostri ospedali verranno selezionati sulla base di criteri effettivamente meritocratici, senza alcuna interferenza della politica. E’ un’altra promessa mantenuta per una sanità migliore. A questi manager dovranno essere affidati obiettivi alti. Se non li raggiungono vengono depennati, vanno a casa’.

Sulla scorta di esperienze passate e di quanto verificato dall’inizio del mio mandato ho sempre sostenuto che la sanità funziona dove ci sono bravi manager. Sono loro a rendere efficienti o meno le aziende sanitarie. Non è un caso che registriamo costantemente l’apparente paradosso di una sanità che funziona peggio li dove costa di più”.

E’ per questo, conclude Lorenzin,

“che ho voluto un albo nazionale, con regole di ingresso precise e trasparenti, dal quale potere valutare i migliori e dare alle Regioni la possibilità di scegliere tra chi ha un elevato profilo. A questi manager dovranno essere affidati obiettivi alti. Se non li raggiungono vengono depennati”.