Sifilide, aumento di casi in Gran Bretagna: colpa anche delle chat

Sifilide, casi in aumento: chat nel mirino della sanità
Sifilide, aumento di casi in Gran Bretagna: colpa anche delle chat

ROMA  – Aumentano i casi di sifilide e nel mirino dei medici c’è il crescente utilizzo delle chat per incontri. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] L’allarme arriva dalla Gran Bretagna, dove un’indagine della Abertawe Bro Morgannwg University (ABMU), ha riportato, nel Galles, un aumento di cinque volte delle diagnosi di sifilide negli ultimi quattro mesi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. E secondo i medici la ragione dietro la forte crescita potrebbe essere un aumento di persone che usano app di appuntamenti online come Tinder per incontrarsi, cancellando successivamente i profili dei loro partner.

I sintomi della sifilide possono includere piccole ulcere, eruzioni cutanee, piccole escrescenze nella bocca. Può anche causare stanchezza, mal di testa, dolori articolari e gonfiore delle ghiandole. Se non trattata, l’infezione può diffondersi nel cervello o in altre parti del corpo, causando problemi gravi e a lungo termine. Secondo il report, da aprile a settembre ci sono stati 56 casi confermati di infezione nel Sud del Galles, con 16 casi solo nelle ultime due settimane. Nello stesso periodo dello scorso anno i casi erano stati 11.

Il Consiglio Sanitario locale sta esortando le persone a contattare la clinica di salute sessuale se hanno avuto rapporti sessuali non protetti negli ultimi mesi. Ma riporta il personale sanitario, “abbiamo scoperto che alcuni pazienti diagnosticati trovano molto più difficile contattare i partner sessuali precedenti in quanto li hanno incontrati attraverso un’app di incontri. E in alcuni casi, potrebbero aver cancellato il loro profilo. Di conseguenza, molte persone potrebbero non sapere di avere l’infezione”.

E dal rischio di un esponenziale aumento di Malattie sessualmente trasmesse l’Italia non può ritenersi indenne. Nel nostro Paese, come segnalato a ottobre dall’Associazione Dermatologi Ospedalieri (Adoi), in 17 anni si è registrato il 400% in più di casi. E anche da noi, la crescente popolarità di siti per incontri potrebbero avere un peso.

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