Sigaretta elettronica, proposta tassa su nicotina: così aumenta contrabbando…

Sigaretta elettronica, proposta tassa su nicotina: così aumenta contrabbando...
Sigaretta elettronica, proposta tassa su nicotina: così aumenta contrabbando…

ROMA – Tassare la nicotina contenuta nelle sigarette elettroniche. Due centesimi di euro per ogni milligrammo di nicotina contenuto. Questa l’ipotesi più accreditata dal ministero della Salute secondo Franco Spicciariello, portavoce dell’Anafe, Associazione nazionale fumo elettronico. Una tassazione “fissa” che sembra sempre più vicina ed il timore che questo nuovo balzello possa dare il via ad un florido mercato di contrabbando.

Spicciariello ha precisato che stando ai rapporti ministeriali e “sulla base dei contatti avuti con i ministeri competenti questo sembrerebbe l’orientamento prevalente”.

Secondo uno studio dell’Istituto Bruno Leoni, la tassa è “necessaria”: se sulle sigarette elettroniche non venisse applicata la maxi-tassa del 58,5% che dovrebbe entrare in vigore dal primo gennaio 2014, lo Stato ”rinuncerebbe” a 500 milioni di euro, a favore però di una riduzione sul lungo termine della spesa sanitaria. Una cifra che quasi si avvicina a quella persa in termini fiscali a causa del contrabbando, che provoca una “‘emorragia” di circa 400 milioni di euro, che ammonterebbero a 500 milioni tenendo conto anche dell’Iva evasa.

Al contrario, introducendo questa tassazione si rischierebbe di favorire il contrabbando stesso, sia nel settore delle e-cig che in quello delle sigarette tradizionali.

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