Sonnellino pomeridiano fa male al cuore? Fattore di rischio per malattie cardiovascolari Sonnellino pomeridiano fa male al cuore? Fattore di rischio per malattie cardiovascolari

Sonnellino pomeridiano fa male al cuore? Fattore di rischio per malattie cardiovascolari

Sonnellino pomeridiano fa male al cuore? Fattore di rischio per malattie cardiovascolari
Sonnellino pomeridiano fa male al cuore? Fattore di rischio per malattie cardiovascolari

ROMA – Dormire al pomeriggio fa male? A dire il vero abbiamo sempre creduto il contrario e la longevità di Winston Churchill, portabandiera del pisolino pomeridiano, o pennichella, nap in inglese, sembra dimostrarlo: visse 91 anni. Si conoscono vari casi che hanno associato lunga vita e sonnellino. Il Wall Street Journal arrivò, qualche anno fa, a teorizzare i benefici del nap in ufficio. Il New York Times lo innalzò a strumento per aumentare la produttività.

Non è d’accordo Science Direct, che lancia l’allarme con un articolo intitolato “Association of daytime napping with incident cardiovascular disease in a community-based population”, il cui concetto cardine è che il regolare sonnellino può rappresentare un fattore di rischio indipendente nell’incidenza di CVD, patologie cardiovascolari. Obiettivo dello studio era esaminare l’associazione tra le abitudini del sonnellino pomeridiano e le malattie cardiovascolari nella popolazione oggetto dello studio basato sulla comunità.  

Dei 4170 partecipanti, il 55,5% erano donne e l’età media era di 63,1 anni. La CVD comprendeva decesso cardiovascolare, scompenso cardiaco congestizio, infarto miocardico, ictus, angina, rivascolarizzazione ed è stata definita come la prima incidenza confermata di CVD durante un monitoraggio medio di 11 anni. Le abitudini quotidiane del pisolino sono state riportate utilizzando i questionari di base. La regressione a ritroso di Cox è stata utilizzata per esaminare la relazione tra CVD e l’abitudine al sonnellino.

Risultati: in questo studio sono stati osservati 914 partecipanti con CVD (21,9%). I partecipanti che indulgevano in regolari e lunghi sonnellini avevano una prevalenza più alta di incorrere in patologie cardiovascolari rispetto a chi si concedeva brevi sonnellini o saltuari oppure non li faceva. Rispettivamente 34,5% vs 28,4%, 22,4%, 16,6%. Nel metodo della regressione a ritroso, è stato riscontrato che regolari e lunghi pisolini sono associati a CVD.

Conclusioni: un lungo e regolare sonnellino pomeridiano è un fattore indipendente di rischio nelle malattie cardiovascolari. Salutari abitudini di sonno favoriscono la salute dell’uomo e possono prevenire le CVD. Quali debbano essere queste salutari abitudini di sonno non viene precisato.

Bastano meno di mille persone sui miliardi che siamo a far crollare la nostra fede nella pennichella? Churchill e tanti altri longevi di successo (Thomas Edison, Leonardo da Vinci, Margaret Thatcher, Eleanor Roosevelt, Bill Clinton per dirne alcuni) restano la nostra bandiera. (Fonte: sciencedirect.com)

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