Coronavirus, lo Spallanzani: “Non è una malattia mortale”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Febbraio 2020 - 12:54 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, lo Spallanzani: "Non è una malattia mortale"

Coronavirus, lo Spallanzani: “Non è una malattia mortale” (foto ANSA)

ROMA – “È una malattia non mortale, la ricerca fa grandi passi avanti“, ha detto il direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito, durante la conferenza stampa di oggi, 22 febbraio. “Il sistema funziona, il Paese regge. È stato deciso di fare scelte coraggiose come la chiusura dei voli – ha aggiunto il medico – Non bisogna farsi prendere dall’allarmismo”.

“E’ un momento di preoccupazione per il Paese, ci aspettavamo pochi casi. Ma c’è un messaggio di speranza. Queste persone sono state gestite tempestivamente e stanno bene. Non bisogna premere sull’allarmismo” ha aggiunto Ippolito. “Questo è l’esempio di come il sistema paese ha funzionato e di come questa Regione da fine dicembre si è preparata”.

“L’uomo cinese, ricoverato assieme alla moglie allo Spallanzani, si è negativizzato ed è in buone condizioni di salute”, ha invece reso noto l’assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D’Amato. L’uomo “è uscito dalla rianimazione da qualche giorno, ora è in reparto” mentre la “moglie è ancora in terapia intensiva, ma non è intubata, c’è ancora qualche problemino da risolvere. Nel giro di qualche giorno uscirà e andrà in reparto”, hanno aggiunto i medici.

Un “grazie sincero a medici e infermieri”, sono le parole della figlia dei coniugi cinesi riportate da un rappresentante dell’ambasciata. “La figlia che in questi giorni è in Italia mi ha pregato di esprimere i suoi sinceri ringraziamenti a medici e infermieri che hanno curato i suoi genitori”, ha detto Zhang, rappresentante dell’ambasciata cinese a Roma.

D’Amato ha fatto sapere anche che il ricercatore italiano ricoverato sarà “dimesso in giornata”. Il giovane, caso confermato di Covid-19, era risultato persistentemente negativo ai test per il Coronavirus. “Niccolò sta benissimo e uscirà al termine della quarantena”, hanno affermato i medici dello Spallanzani parlando delle condizioni del 17enne di Grado, bloccato per due volte in Cina a causa della febbre e ricoverato all’istituto per le malattie infettive di Roma. (fonte ANSA)