Stamina, eseguita infusione sul piccolo Federico Mezzina

Metodo Stamina, eseguita infusione sul piccolo Federico Mezzina
Marino Andolina (Foto Lapresse)

BRESCIA – E’ stata eseguita la somministrazione del metodo Stamina al piccolo Federico Mezzina, il bambino di tre anni affetto dal morbo di Krabbe per il quale il giudice ha deciso di far riprendere la terapia di Davide Vannoni. Ad effettuarla, agli Spedali Civili di Brescia, è stato Marino Andolina, vicepresidente di Stamina Foundation. 

“L’infusione è stata fatta e fortunatamente è andato tutto bene ed era l’aspetto più importante”, ha detto il direttore generale degli Spedali Civili di Brescia, Ezio Belleri, secondo il quale “a somministrare la cura è stato solo Andolina”. Da capire se era presente anche il medico veronese sulla cui presenza aveva garantito in mattinata lo stesso Andolina.

Una critica alla trasfusione è arrivata dal capogruppo del Pd al Senato, Luigi Zanda, contrario alla presenza della senatrice di Forza Italia Cinzia Bonfrisco: 

Un primario anestesista dell’Azienda ospedaliera di Verona si trova questa mattina a Brescia per collaborare con il dottor Andolina (indagato della Magistratura) all’infusione nel corpo di un bambino malato del cosiddetto metodo Stamina la cui composizione è tuttora segreta e pertanto non verificata dalle autorità competenti. Manca quindi ogni elemento che ne possa garantire l’appropriatezza e la non pericolosità per i malati.Il primario veronese è accompagnato dalla senatrice di Forza Italia Cinzia Bonfrisco. Siamo davanti ad un caso assoluto di disprezzo delle regole basilari di uno Stato di diritto, cosa particolarmente grave perché avviene sulla pelle di persone malate. Non condivido per nulla che un parlamentare si faccia sostenitore pubblico di un metodo di cura non scientificamente verificato”.

 

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